CILIEGIE “SWEET”, CINQUE NUOVE VARIETÀ ALLA SFIDA DEI MERCATI

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Cinque nuove varietà di ciliegie, con caratteristiche organolettiche di alto livello, sotto un unico marchio unico, Sweet. Un nome che già dice molto sul sapore. Il progetto di ricerca “30 e Lode”, nato nel 2000, ha portato alla nascita delle nuove cultivar. Questa mattina, nella sala Rossa della sede della Provincia di Verona, sono stati presentati i risultati delle analisi sensoriali effettuate.

 

Alla presentazione, introdotta dall’assessore provinciale Luigi Frigotto, erano presenti il coordinatore del progetto, Stefano Lugli, del dipartimento di Scienze Agrarie dell’Università di Bologna, Piero Augusto Nauselli, direttore dell’azienda agraria e docente dell’Università di Bologna. Il progetto è stato realizzato grazie a una partnership tra pubblico e privato che si avvale del coordinamento di CRPV Cesena e del co-finanziamento di Regione Emilia-Romagna, Alma Mater Studiorum, New Plant in rappresentanza delle OP Apo Conerpo, Apofruit Italia e Orogel Fresco, e più di recente, di un contributo della Fondazione di Vignola. Lugli ha descritto le cinque varietà, tutte brevettate, che sono: Sweet Aryana, Sweet Lorenz, Sweet Gabriel, Sweet Valina e Sweet Saretta. Nomi battezzati con quelli dei figli dei costitutori.

L’obiettivo delle cinque Sweet è coprire tutto il calendario di raccolta classico delle ciliegie, che si prolunga per 30-40 giorni, dalla più precoce (Aryana), fino a quella più tardiva (Saretta). Ma anche avere caratteristiche comuni: grossa pezzatura, buccia di colore rosso brillante, polpa soda, elevato tenore zuccherino, aroma pronunciato, buona resistenza alle manipolazioni e buona shelf-life (calibro minimo 28 millimetri, durezza 0,40 chili, colore 4-5 code cioè tra rosso e rosso porpora, grado brix a 18 gradi contro i 13-14 di una tradizionale ciliegia).

Lo sviluppo delle varietà avverrà attraverso un network di aziende vivaistiche italiane ed estere interessate alla loro moltiplicazione e commercializzazione con contratti di concessione in esclusiva nei diversi Paesi. Si partirà il prossimo anno dall’Italia, con cinque aziende (Salvi Vivai, Top Plant Vivai, Vivai Fortunato, Vivai Giannoccaro e Vivai Spinelli) che hanno acquisito i diritti esclusivi di moltiplicazione e commercializzazione, e presto nei Paesi dell’Unione Europea.

La selezione è partita da un incrocio tra il Durone di Vignola e altre varietà americane: si è cominciato da tremila esemplari e da 14 selezioni e si è giunti alla fine alle cinque varietà finali. Non ci saranno tuttavia alcun club varietale a cui sottostare ma sarà libera. Le cinque aziende vivaistiche indicate cominceranno la produzione di piantine durante questa stagione, poi potranno essere coltivate e commercializzate da qualsiasi produttore senza vincoli di alcun tipo, slegate dalla logica dei club varietali e dai monopoli delle varietà vegetali.

L’attitudine a essere lavorate in post raccolta per la frigoconservazione consentirà alla ciligie Sweet di avere ampi sbocchi anche sull’export.

Il piano è partito da un’analisi di mercato che ha sviluppato delle indagini tra i consumatori per capire la tendenza dei gusti attraverso dei consumer test a Bologna, Bari e Verona con assaggi che hanno dato risultati assai confortanti alle varietà Sweet, che hanno avuto decisamente la meglio nel confronto con le altre varietà “concorrenti”, con i dati registrati che hanno mostrato come quasi l’80% degli intervistati preferiva le ciliegie della serie Sweet rispetto alla varietà di riferimento. (e.z.)

 

Nella foto, da sinistra: Piero Augusto Nauselli, Luigi Frigotto, Stefano Lugli

 

 

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