Stagione no per le ciliegie, la cui produzione, a causa di freddo e pioggia, sta registrando un calo del 70% rispetto allo scorso anno. Un dato confermato il 2 giugno in occasione della 69^ Mostra mercato della ciliegia di Marostica Igp. "Una stagione pesante che sta compromettendo sia la quantità sia la qualità del prodotto, la maggior parte del quale non è più commercializzabile".
Ha descritto così la critica situazione della cerasicoltura locale il neosindaco di Marostica Marica Dalla Valle, alla sua prima uscita pubblica in veste ufficiale, cominciata nel primo mattino con le celebrazioni per la Festa della Repubblica e proseguita con l’inaugurazione della Mostra. "Il 2013 è un anno da dimenticare per tutto il comparto agricolo" ha ribadito Giuseppe Zuech, presidente del Consorzio di tutela della ciliegia di Marostica Igp, seriamente preoccupato per il mancato reddito dei produttori. "Bisogna comunque continuare a puntare sulla qualità che il marchio garantisce", ha sottolineato poi Zuech, il quale ha annunciato la pubblicazione del nuovo disciplinare di produzione, avvenuta venerdì 31 maggio, anche sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea.
Preoccupazione per l’intero settore è stata espressa anche dal direttore della Coldiretti di Vicenza, Roberto Rampazzo, e dai rappresentanti della Regione Veneto, l’assessore Roberto Ciambetti e il consigliere Nicola Finco. "Stiamo cercando di chiedere lo stato di calamità naturale", ha annunciato Ciambetti. Per scongiurare altre annate simili, l’agronomo Antonio Bergamini, inoltre, ha suggerito di "scegliere varietà più adatte al clima e proteggere i ciliegeti con teli antipioggia".
La speranza dei produttori ora è riposta nelle ciliegie tardive, i cosiddetti "duroni". Intanto alla Mostra si sono potute ammirare 92 cassette di ciliegie – la metà rispetto a quelle dello scorso anno – suddivise in 9 varietà. Venti i riconoscimenti in denaro assegnati a singoli produttori e ai gruppi da una giuria formata dal neoeletto consigliere comunale Simone Mattesco, Giacinto Tramonte (mercato ortofrutticolo di Bassano), Diletta Bertelli (Coldiretti), Antonio Bergamini (agronomo) e Raffaella Bonan (Pro Marostica). (fonte: Il Giornale di Vicenza)
