Novità importanti quest’anno per la Ciliegia di Vignola IGP, che farà il suo esordio con il marchio Igp. Alla vigilia dell’importante appuntamento, che tra un paio di mesi vedrà il debutto ufficiale, martedì scorso si è svolta l’assemblea di bilancio del Consorzio della Ciliegia di Vignola, in cui si è fatto il punto sulla situazione del comparto e sulle prospettive per la stagione.

Per chi non lo avesse ancora fatto, c’è tempo fino all’8 aprile per presentare la domanda di adesione al Consorzio. In caso contrario, non sarà più possibile per chi non fa parte del Consorzio commerciare ciliegie con la denominazione "Ciliegie di Vignola".

A confermarlo è stato il direttore del mercato ortofrutticolo vignolese, Stefano Zocca: “La dizione Ciliegia di Vignola si potrà associare solo all’Igp. Chi venderà il prodotto senza far parte del Consorzio è passibile di denuncia per frode in commercio”.

Anche se è dura fare previsioni, Zocca ha aggiunto riguardo alla prossima campagna: “Dopo un’annata fiacca come è stata quella del 2012, per quest’anno mi aspetto un più 30% o 40% di produzione. Generalmente, tra i produttori del Consorzio si va dai 20 ai 25 mila quintali di prodotto, a parte l’anno scorso che appunto si è rivelato piuttosto scarso”.

Il presidente del Consorzio, Andrea Bernardi, ha aggiunto: “É evidente che quest’anno potremo pagare pegno per il fatto che il ministero non ha fatto rientrare nell’Igp tutte le varietà di ciliegia presenti sul territorio. Tuttavia, già alla fine della campagna ci impegneremo affinché, fin dal prossimo anno, siano inserite le varietà rimaste fuori. L’Igp è un fatto di grande importanza che garantisce un prodotto d’eccellenza in tutta Italia. Negli anni di crisi di mercato, l’unico prodotto che si vende a un prezzo soddisfacente è quello marcato Vignola”. Lo stesso Bernardi ha annunciato che ci sarà anche un nuovo packaging per le ciliegie, con “sigilli per evitare azioni non lecite”. (fonte: Gazzetta di Modena)