Se si trattasse di una squadra di calcio sarebbe sicuramente ai vertici del campionato perché forte di giocatori eccellenti e con caratteristiche di gioco improntate all’attacco. La squadra però in questo caso è un paese, il Cile, i giocatori sono i prodotti agroalimentari locali e la tattica di gioco è il sistema attraverso cui le autorità politiche e del settore si impegnano per raggiungere altri mercati.
Con l’istituzione di un Consiglio Pubblico-Privato di esportatori del comparto alimentare – creato alla fine dello scorso anno dal Ministero dell’Agricoltura allo scopo di sostenere chi si trova quotidianamente ad affrontare le sfide del settore – è stata promossa una nuova iniziativa dal titolo “Foods from Chile, Source of Life”. Si tratta della realizzazione di un marchio trasversale volto a migliorare la promozione a livello internazionale di cibi e bevande made in Chile. La campagna avrà una durata di circa tre mesi e sarà realizzata all’interno di tutte le attività di promozione agroalimentare a livello mondiale. Importante al fine della buona riuscita dell’iniziativa è il supporto di ProChile, istituzione del Ministero degli Affari Esteri incaricato di promuovere le esportazioni cilene, oltre che di attori specializzati nel comparto.
“Foods from Chile, Source of Life" è un claim che punta l’attenzione sulle caratteristiche che rendono il paese un fornitore di alimenti di qualità – il cui valore è riconosciuto a livello mondiale – mettendo in evidenza cinque attributi chiave: qualità, sicurezza, tracciabilità, garanzia internazionale, sapore naturale.
"La notorietà dei nostri alimenti sta crescendo rapidamente in tutto il mondo”, ha dichiarato il Ministro dell’Agricoltura cileno Carlos Furche, “in questo contesto – continua – si era resa necessaria la realizzazione di una campagna di valorizzazione dell’immagine ‘paese’, che spiegasse la storia di ogni anello della catena di produzione, dai piccoli agricoltori ai grandi esportatori”.
L’iniziativa è già concreta realtà nel padiglione del Cile all’Expo di Milano.
Chiara Brandi