CILE, L’EXPORT DI FRUTTA IN CALO A VOLUME E A VALORE

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In base ai dati dell’Ufficio di Studi e Politiche Agrarie (ODEPA), da gennaio a maggio 2023 si sono esportate 1.734.000 tonnellate di frutta dal Cile per un valore di 4.354 milioni di dollari. Rispetto allo stesso periodo del 2022, si sono verificate variazioni di un -6,6% in volume e -5,6% in valore.

L’83% di queste esportazioni è costituito da frutta fresca, con 1.471.000 tonnellate per un valore di 3.615 milioni di dollari. Rispetto allo stesso periodo del 2022, si registra un calo dell’8,6% in volume e un aumento del 4,6% in valore.

Prodotto numero uno la ciliegia, con 302.308 tonnellate (+6%) e un valore di 1.702 milioni di dollari (+14%), pari al 47% del valore totale dell’export di frutta fresca nel periodo analizzato. La destinazione principale è stata la Cina, che ha assorbito il 90% del valore delle esportazioni di ciliegie cilene da gennaio a maggio.

A seguire l’uva da tavola, con 491.570 tonnellate (-16%) per un valore di 796,6 milioni di dollari (-5,4%). Le principali destinazioni sono state gli Stati Uniti (46%) e la Cina (13%).

Vengono poi i mirtilli, con 72.208 tonnellate (-20%) per un valore di 324,4 milioni di dollari (-8%) e principali destinazioni Stati Uniti (49% del valore totale) e Paesi Bassi (20%).

Successivamente figuranlo le prugne, con 136.900 tonnellate (-12,5%) per un valore di 225,7 milioni di dollari (+5%) e principali destinazioni Cina (69%) e Stati Uniti (13%).

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