CILE, AL VIA LA CAMPAGNA EXPORT DELL’UVA DA TAVOLA. BUONE PREVISIONI

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Per l’uva da tavola del Cile è iniziata ufficialmente la "stagione dell’export". Buone le previsioni per questa stagione, presentata all’azienda Tres Soles nella regione di Acatama, in cui la Copiapó Valley Exporters Association prevede di raggungere 13 milioni di cartoni, nonostante le gelate che hanno flagellato il Paese sudamericano lo scorso settembre.

Il segretario ministeriale regionale all’Agricoltura, Alex Madariaga è molto fiducioso: "Siamo qui perché ci aspettiamo una stagione eccellente, che ha potuto contare su condizioni favorevoli per i nostri prodotti, in particolare l’uva, per ottenere buoni prezzi in un mercato che richiede frutta fresca di qualità, come quella che abbiamo in questa regione", ha detto Madariaga. Presto le prime navi salperanno per gli Stati Uniti, il principale mercato per la frutta prodotta ad Atacama.

Quest’anno la produzione verrà spedita sia dal porto di Caldera, mentre dal porto di Las Lozas a Huasco, verranno inviati i prodotti della Valle di Huasco e di Coquimbo. Attualmente ad Atacama sono 7.500 gli ettari di terreno dedicati alla produzione di uva da tavola, ed il frutto rappresenta poco meno della metà della superficie agricola della regione. "Quest’anno avremo un aumento della produzione e riguardo ai prezzi ci aspettiamo livelli simili allo scorso anno" ha affermato il produttore Alfonso Prohens. I coltivatori della regione inviano il 70% circa della produzione di uva da tavola negli Stati Uniti. (fonte: Freshfruitportal)

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