CIBUS, LO SPAURACCHIO INFLAZIONE PREOCCUPA IL SETTORE: I COMMENTI

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L’inflazione preoccupa i consumatori e i contraccolpi sul carrello della spesa si fanno sentire, con tagli che in modo particolare pesano sul settore ortofrutta.

Su questo tema che affligge il momento economico attuale si è incentrato il convegno inaugurale di Cibus Connecting Italy, partito oggi alla fiera di Parma (domani la seconda e ultima giornata). E’ stata presentata una ricerca curata da NielsenIQ da cui emerge che i consumatori sono certamente attratti dalla convenienza, e quindi da prodotti in promozione o col marchio del distributore, ma non si indirizzano al solo primo prezzo. Viene ricercata, piuttosto, la soluzione contemporaneamente più conveniente e appagante, con una richiesta sempre sostenuta dei prodotti Premium. La ricerca Nielsen ha sottolineato, inoltre, che l’inflazione falsa il racconto dei dati a valore, mentre quelli sui volumi indicano una flessione nell’anno 2022 rispetto all’anno precedente. Il Corriere Ortofrutticolo è a Cibus e abbiamo chiesto ad autorevoli esponenti delle organizzazioni ortofrutticole e industria di settore un giudizio su questa corsa inflattiva, gli impatti che sta provocando e che argini suggerire.

Il commento dei protagonisti a Cibus Connecting Italy

Gennaro Velardo

Gennaro Velardo, presidente di Italia Ortofrutta: “Siamo in un momento di profonda crisi, nel settore alimentare c’è un calo dei consumi e l’ortofrutta lo subisce in modo particolare. Adesso il problema è di vedere in che direzione andare, anche approfittando di momenti fieristici come Cibus, dove ci sono rappresentanti delle istituzioni. Dobbiamo lavorare molto di più sulla comunicazione e sulla promozione dei nostri prodotti. Siamo venuti qui a Cibus, che è una fiera che si caratterizza soprattutto per le produzioni italiane, per comunicare soprattutto al consumatore nazionale la realtà del prodotto made in Italy. Poi, il nostro rammarico è che sugli scaffali della GDO siamo anonimi riguardo le etichette del private label, vorremmo che sulle etichette fossero riportati i produttori, quindi le organizzazioni dei produttori, offrendo la possibilità al consumatore di risalire al produttore”.

Nicola Cilento

Nicola Cilento, componente Giunta Confagricoltura, responsabile settore ortofrutta: “L’inflazione che viviamo ha un effetto estremamemte negativo per tutto il settore ortofrutta e per tutta l’economia, perchè ha visto salire i tassi di interesse in modo vertiginoso nell’ultimo anno. L’ortofrutta, che è un settore propenso a dinamiche di investimento costante e continuo, con i tassi d’interesse anche triplicati ha un ennesimo ostacolo, in un momento di ripresa post pandemico e post speculazione sui costi di produzione. Poi c’è naturalmente la questione legata al potere di acquisto delle famiglie, quindi la corsa dei prezzi è due volte negativa”.

Fabio Massimo Pallottini

Fabio Massimo Pallottini, presidente Italmercati: “L’inflazione ci preoccupa per gli effetti esterni, nei mercati l’inflazione non c’è, i prezzi sono mediamente abbastanza bassi, perchè la domanda non tira. Siamo preoccupati dell’impatto che sta avendo l’inflazione sui consumi dei cittadini. La primvera con l’arrivo delle nuove referenze accende un pò la curiosità ma è una curiosità che dura un po’ poco. Siamo un punto di riferimento della filiera all’ingrosso, quello che cerchiamo di fare è una comunicazione corretta, offrendo indicazioni sui prodotti da scegliere per risparmiare: se vuoi risparmiare ci sono molte possibilità di farlo”.

Giovanni De angelis
Giovanni De Angelis, direttore generale Anicav: “Rappresentiamo l’ortofrutta trasformata alimentare, la base della nostra tradizione alimentare di cui il consumatore alimentare può difficilmente fare a meno. Siamo un prodotto a basso costo, quindi risentiamo meno delle variazioni di prezzo che allontanano il consumatore da alcuni prodotti. La nostra peculiarità è proprio quella di garantire una base alimentare. In ogni caso la situazione inflazione ci preoccupa, anche se le proiezioni per il prossimo anno sono di contrazione della corsa dei prezzi e ci fanno dunque ben sperare”.

A margine dell’inaugurazione della fiera, Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, ha affermato: “Questa è una manifestazione importante, perché esprime bene lo spirito dell’industria agroalimentare italiana. Cibus rappresenta sempre un momento di discussione e di ragionamento rivolto al futuro. Qui oggi si è parlato di ricerca e di democrazia alimentare. Si guarda al futuro senza paura delle novità. Come Confagricoltura lo abbiamo sempre fatto e continueremo a farlo pensando alle generazioni future”.

Cristina Latessa

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