CASO NATURASÌ, LA LETTERA DI UN CLIENTE

Condividi
La situazione di NaturaSì sta facendo discutere, molti consumatori sono rimasti colpiti e disorientati dalle ultime azioni portate avanti dall nota insegna del biologico, che ha fatto scattare la cassa integrazione per 400 dipendenti (leggi news).
Alla nostra redazione è arrivata la mail di un cliente abituale che contiene alcune considerazioni interessanti: la riportiamo integralmente. A seguire, infine, un commento del direttore del Corriere Ortofrutticolo Lorenzo Frassoldati.
Sono cliente di NaturaSì da molti anni e ho letto con dispiacere la notizia della crisi aziendale e della relativa cassa integrazione dei dipendenti. Non sono però d’accordo su alcune delle motivazioni con cui l’azienda ha spiegato la situazione di difficoltà. Vero, c’è l’aumento dei costi energetici e delle materie prime, vero c’è la crisi dei consumi.
Ma la concorrenza della GDO nel biologico è infinitesimale. Parliamo invece di prezzi: noci a 15 euro al kg,, mele Fuji a quasi 5 euro per fare qualche esempio. E a prezzi cosi alti corrisponde una qualità il più delle volte molto scadente. 
E poi, almeno nel punto vendita che frequento abitualmente, maleducazione di gran parte del personale, non all’altezza dal punto di vista della competenza. Fai una domanda o una lamentela e si infastidiscono anche solo ad ascoltare. A mio avviso la riorganizzazione deve partire proprio dai negozi sia per quanto riguarda il numero (a Verona città ce ne sono troppi per i potenziali clienti che possono permettersi certi prezzi) che il livello del servizio. I negozi devono dare e rendere di più. Ma questo è di competenza della proprietà. Dispiace perché ci rimettono tutti, anche il personale dei centri logistici, anche gli operai, I primi a pagare per una crisi aziendale di cui non possono essere considerati responsabili.
L.V. (Verona)
Il commento del direttore del Corriere Ortofrutticolo Lorenzo Frassoldati
“Il lettore ci segnala una situazione che riguarda NaturaSì a Verona e su questo aspetto non possiamo esprimerci. Però il lettore solleva un tema generale: i prezzi che si trovano in questa catena per l’ortofrutta sono davvero esagerati rispetto a quelli presenti in altre catene sia come prodotti bio a marchio sia come referenze a marca del distributore (MDD). Un evidente squilibrio dovuto forse a diseconomie nei rapporti coi produttori o nella filiera logistica; il guaio però è che spesso a prezzi molto alti non corrisponde una qualità adeguata. Poi altra considerazione: tutte le catene, a partire dagli hard e soft discount, in questi anni hanno fatto bilanci d’oro, e infatti stanno sistemando i bilanci (chi ne aveva bisogno), investendo in nuove apertura a raffica e innovazione di format e restyling. I segnali che invece vengono da NaturaSì sono di segno opposto: problemi nella proprietà? Problemi di management? Credo che presto ci saranno delle novità. (L. Frass.)

Sfoglia ora l'Annuario 2024 di Protagonisti dell'ortofrutta italiana

Sfoglia ora l'ultimo numero della rivista!

Join us for

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER QUOTIDIANA PER ESSERE AGGIORNATO OGNI GIORNO SULLE NOTIZIE DI SETTORE