Sono migliaia le aziende nella regione Emilia Romagna che in questi giorni stanno ricevendo una risposta di diniego totale o parziale da parte del fondo Agricat per i ristori dei danni derivati dagli eventi catastrofali del 2023.
Gli episodi in questione sono le gelate di marzo e aprile e l’alluvione del maggio dello stesso anno, che hanno comportato per le aziende perdite della produzione di oltre l’80% in alcuni areali mettendo a rischio il comparto e la sopravvivenza stessa delle imprese.
Coldiretti si è prontamente attivata per chiedere un incontro urgentissimo con i vertici di Agricat al fine di individuare soluzioni rapide che portino le imprese a ottenere il ristoro per i gravi danni subiti. Non è accettabile – dice Coldiretti regionale – che così tante domande non siano state ammesse, anche considerando che Agricat è stato pensato per dare sostegno agli agricoltori che abbiano subito danni alle proprie coltivazioni in conseguenza di un evento catastrofale ed è in gran parte finanziato con i fondi spettanti agli agricoltori dalla PAC.
“Il comparto ortofrutta e in special modo quello delle pere – ha detto il Direttore di Coldiretti Emilia Romagna, Marco Allaria Olivieri (nella foto) – negli ultimi 5 anni è stato flagellato da una serie di eventi calamitosi che ne hanno messo a rischio la stessa sopravvivenza. Anche questa volta Coldiretti regionale si è prontamente attivata in collaborazione con gli uffici della Confederazione nazionale al fine di difendere il comparto e far sì che Agricat sia uno strumento efficace nel ristorare tutte le aziende danneggiate”.