CARO ENERGIA, PUGLIESE: “+100% DI COSTI PER LE IMPRESE”. FRENATA SU AUMENTO LISTINI DEI FORNITORI

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“La tempesta perfetta” innescata dal decollo dei prezzi è in arrivo: con l’aumento delle bollette i consumatori taglieranno le spese, comprese quelle alimentari, già da febbraio. L’apice della crisi arriverà per Pasqua, con il peggio quindi che deve ancora venire.

Ad affermarlo è Francesco Pugliese (nella foto), amministratore delegato di Conad in una lunga intervista rilasciata a Milano Finanza. “Vanno difese le imprese dal caro-energia”, sostiene Pugliese, “altrimenti molte aziende finiranno fuori gioco”. “Presto tutti gli aumenti della catena si scaricheranno sull’utente finale. E si andrà ben oltre il 5%”.

Quindi l’appello al “senso di responsabilità dell’industria nazionale. Se si analizzano i bilanci degli ultimi due anni delle aziende produttrici, si nota che sono stati estremamente positivi. E adesso non è possibile scaricare tutti i costi sui consumatori, come forse pensano di fare alcuni. Questa mossa metterebbe al sicuro le imprese ma frenerebbe i consumi in maniera importante. E gli effetti si ritorcerebbero contro tutti”, sostiene Pugliese che ricorda come “l’energia costa alle imprese esattamente il 100% in più. E questo impatta in maniera violenta sui conti. Se poi si aggiungono gli aumenti della filiera agroalimentare e i costi della logistica, la situazione può essere definita grave. Voglio parlare in difesa delle aziende produttrici: se oggi non le si aiuta a difendere competitività e quote di mercato anche all’estero sarà un problema per l’intero Paese”.

Riguardo Conad, il top manager parla di costi aumentati dello 0,6%. “Ma se i margini di profitto della GDO vanno in media dallo 0,6 all’1%, allora appare ovvio che tanti siano in difficoltà”. La critica quindi alla politica di Esselunga che ha lanciato l’aggressiva campagna commerciale contrassegnata dallo slogan “Il carovita sale, noi abbassiamo i prezzi”. “Penso non sia il momento di fare campagne di questa natura – osserva Pugliese. “Bisogna invece agire anche sui fornitori. Una volta che i listini sono impostati, non calano mai”. (e.z.)

(fonte: Milano Finanza)

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