"Una logistica agroalimentare efficiente assicura di abbattere i costi, i tempi di consegna e i prezzi ma anche di avere prodotti più freschi e buoni, oltre a ridurre le emissioni inquinanti liberando le vie urbane e le autostrade dai fumi e dal rallentamento generato dai grandi veicoli". Ad affermarlo è Massimo Pallottini (nella foto), amministratore delegato di Cargest.

Lo fa per spiegare la motivazione che sottostà ai tre progetti presentati proprio dal Car durante la seconda giornata della "Fiera internazionale della logistica Rome Lowe 2012". L’obiettivo è lanciare una sfida contro il carovita, l’inflazione e l’aumento dei prezzi della benzina: ovvero immettere sul mercato soluzioni in grado di migliorare il trasporto di frutta e verdura rendendola in tal modo più accessibile ai grossisti, ai dettaglianti dei mercati e ai consumatori.

Ad oggi non sono ancora stati firmati protocolli d’intesa, né sono stati verbalizzati accordi ufficiali, ma è imminente un tavolo di confronto tra il Car, l’Associazione degli utenti e consumatori (Aduc) ed il Coordinamento (Ags) dei mercati rionali autogestiti.

Il primo dei tre progetti si chiama "Iside", riguarda la logistica di navi e tir attraverso una partnership con il porto di Civitavecchia e suggerisce un sistema per la commercializzazione di prodotti ortofrutticoli egiziani in Italia e nell’est Europa.

Il secondo progetto presentato è il "Car-rello della spesa" che propone una soluzione per ridurre i tempi – e soprattutto i costi – per le consegne dei prodotti ortofrutticoli ai banchi dei mercati attraverso l’e-commerce e sfruttando servizi centralizzati senza doversi spostare con il proprio mezzo.

Un’ultima proposta è il "Car-Van Sharing", si tratta della condivisione di un furgone elettrico a impatto ambientale nullo, messo a disposizione dei dettaglianti direttamente dal Car per il rifornimento di frutta e verdura (entro il 2012 sarà testato nel mercato rionale di Piazza S. Cosimato di Roma).

"Un sistema tipo questo può portare a grandi vantaggi ambientali specie in metropoli come Roma dove, in dieci anni, il Car ha eliminato dai quartieri centrali 40.000 tonnellate di CO2 e un’ipotetica fila di camion di 25.000 chilometri: mezza circonferenza terrestre", conclude Pallottini.