“Sono circa sessanta le aziende locali che coltivano aglio e tutte stanno passando un brutto momento”. Enrico Cappelletti (nella foto), responsabile del Consorzio dell’aglio piacentino, con sede nella storica “capitale” di Monticelli d’Ongina, non nasconde la sua preoccupazione per il raccolto 2013.
“Il maltempo ha creato gravi danni ai campi – ci ha spiegato Cappelletti – il calibro dell’aglio non ha raggiunto grosse dimensioni a causa della continua pioggia; la produzione sarà inferiore del 20% rispetto allo scorso anno”.
A peggiorare la situazione c’è la forte concorrenza delle aziende straniere: “Spagna e Cina stanno producendo un aglio di buona qualità e lo porteranno sul mercato a un prezzo stracciato – ha proseguito l’agricoltore -; per noi, imporsi in Italia e all’estero è sempre più difficile: con simili prezzi non riusciremmo neppure a coprire i costi di produzione”. (fonte: Libertà)