CAPORALATO NEL LODIGIANO, IMPRENDITORE INDAGATO E INTERDETTO

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I militari del Comando provinciale di Lodi della guardia di finanza hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale con cui il Gip del Tribunale di Lodi ha disposto il divieto di esercitare l’attività imprenditoriale per la durata di un anno nei confronti del rappresentante legale di un’azienda agricola del Lodigiano.

Le indagini, coordinate dalla Procura di Lodi ed eseguite dal Nucleo di polizia economico-finanziaria delle Fiamme Gialle di Lodi, con la collaborazione di ispettori dell’Inps, hanno riguardato il fenomeno del caporalato. Le ipotesi investigative riguardano infatti il sistematico ricorso all’utilizzo di manodopera irregolare per la coltivazione e raccolta di ortaggi. Ai lavoratori, pressoché tutti di origine extracomunitaria, venivano infatti imposte ore di lavoro ben superiori alle 169 mensili previste dal contratto collettivo nazionale: dalle indagini è infatti emerso che nei mesi della raccolta, i dipendenti lavorassero, senza la possibilità di fruire di permessi o riposi, mediamente per un numero di ore mensili pari al doppio di quelle previste da contratto, con punte fino a 512 ore.

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