CAPORALATO IN PUGLIA: APEO SI SENTE DENIGRATA E CHIEDE UN INCONTRO AL GOVERNATORE EMILIANO

Condividi

Il lavoro nero e il caporalato non esiste nelle aziende di Apeo”. A sottolinearlo è un comunicato firmato da Giacomo Suglia (nella foto), presidente della stessa associazione di produttori ed esportatori ortofrutticoli pugliesi aderenti a FruitImprese, dopo alcuni servizi televisivi sul fenomeno, dal loro punto di vista fuorvianti.

“Le aziende dell’Apeo – si sottolinea nella nota – costituiscono la parte più moderna dell’agricoltura pugliese occupando quasi l’80% della manodopera agricola pugliese. Si tratta – nella stragrande maggioranza dei casi – di lavoro perfettamente regolare sia dal punto di vista del trattamento economico-normativo sia dal punto di vista previdenziale. Queste aziende all’avanguardia in questi giorni – spiega il comunicato – sono state oggetto, in questi giorni, di una vergognosa campagna denigratoria indiscriminata e ingiusta che ha strumentalizzato alcuni episodi incresciosi verificatisi sui campi. La lotta al caporalato e al lavoro nero deve essere condotta in modo mirato, colpendo le aziende che se ne servono e che vanno sanzionate con tutta la severità consentita dalla legge. Colpire nel mucchio, criminalizzare un intero settore e, particolarmente, la parte più moderna e meglio gestita dell’agricoltura pugliese, significa fare una pessima politica sindacale e una suicida politica economica".

"La nostra associazione – si precisa – è disposta a porsi in prima fila nella lotta al caporalato e al lavoro nero, fornendo agli organi inquirenti ogni possibile collaborazione, ma non può tollerare che un’intera categoria sia criminalizzata ed esposta al pubblico ludibrio. Non può tollerare servizi televisivi nei quali appaiano automezzi o attrezzature recanti marchi di aziende innocenti ed estranee, sindacalisti che rilasciano fiumi di interviste in cui lanciano accuse generiche, dicono e non dicono e comunque lasciano intendere fatti inesistenti, soprattutto non può accettare che vengano lanciate accuse deliranti contro singole aziende dalla immagine limpida”.

Per questo Apeo ha proclamato lo stato di agitazione delle proprie aziende associate e ha chiesto un incontro urgente con il presidente della Regione Michele Emiliano e con il prefetto per una tutela della categoria.

Sfoglia ora l'Annuario 2024 di Protagonisti dell'ortofrutta italiana

Sfoglia ora l'ultimo numero della rivista!

Join us for

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER QUOTIDIANA PER ESSERE AGGIORNATO OGNI GIORNO SULLE NOTIZIE DI SETTORE