CAAT DI TORINO: BUONI RISULTATI DAL PROGETTO “RETE ALIMENTARE SOCIALE”

Condividi

“L’anno che ci siamo lasciati alle spalle per il commercio all’ingrosso nell’Agroalimentare è di quelli che gli addetti ai lavori non dimenticheranno facilmente ed i primi due mesi del 2012, tra scioperi nazionali degli Autotrasportatori, gelo e nevicate polari non sono andati meglio. Anzi.” A dichiararlo è Massimo Busi, Direttore Generale del CAAT (nella foto).

“Comunque, nonostante le evidenti difficoltà, il 2011 ha come di consueto rappresentato sia per l’Associazione Piemontese Grossisti Ortofrutticoli (APGO), le sue imprese grossiste associate ed i produttori locali, tutti insieme insediati con le loro attività al Centro Agro Alimentare di Torino (CAAT), un anno di grande solidarietà sociale – prosegue Busi -. Dunque, attraverso il coordinamento della Provincia di Torino, il CAAT insieme all’Azienda Sanitaria Locale e l’Associazione Onlus Banco Alimentare del Piemonte, col supporto determinante degli imprenditori e dei produttori che hanno donato le merci e dei volontari il Progetto “Rete Alimentare Sociale”, continua ad ottenere risultati a dir poco soddisfacenti. L’obiettivo del progetto “Rete Alimentare Sociale”, – inserito nel programma triennale delle politiche pubbliche di contrasto della vulnerabilità sociale ed alla povertà delle fasce più deboli della società civile – è quello di fare buon uso di tutti i prodotti ortofrutticoli non più destinabili al circuito commerciale ma che ancora perfettamente integri vengono messi a disposizione del Banco Alimentare del Piemonte per distribuirle sul territorio ai più bisognosi direttamente o tramite le mense sociali. I risultati sino ad oggi ottenuti grazie a tanta generosità ed organizzazione sono a dir poco incoraggianti e a parere di chi scrive rappresentano un esempio per ogni categoria del commercio e dell’industria in possesso di adeguata sensibilità volta a fin di bene.

Il progetto “Rete Alimentare Sociale” per la parte di cui si è fatto responsabile il CAAT cresce di anno in anno, tanto da consentirne la fruizione ad un numero sempre più elevato di associazioni onlus che, con la loro azione, offrono un pasto gratuito alle persone meno fortunate sia italiane che straniere, che rappresentano di questi tempi un numero statisticamente crescente.

La statistica al CAAT parla chiaro. Complessivamente dal 2007 ad oggi con una sola raccolta settimanale sono state recuperate e distribuite 320 tonnellate di ortofrutta. Questa è stata consegnata a 24 Enti Benefici di Torino e Provincia e sono stati forniti sino ad oggi circa 30.000 pasti a persone bisognose. Si sta oggi valutando l’opportunità di portare la raccolta a due giorni alla settimana. Per questo impegno che ci sta a cuore il CAAT S.c.p.a. con la Presidenza, la Direzione Generale e con i suoi dipendenti coinvolti nel progetto, desidera ringraziare tutti coloro che partecipano da anni all’operazione: le Imprese Grossiste e i Produttori Locali operanti presso il CAAT, la Cooperativa di Movimentatori “D.V. Logistic”, i volontari e l’istituzione onlus Banco Alimentare del Piemonte, l’Azienda Sanitaria locale To3 con i suoi dirigenti e tecnici ed infine la Provincia di Torino che come detto, patrocina il progetto Rete Alimentare Sociale”.

Sfoglia ora l'Annuario 2024 di Protagonisti dell'ortofrutta italiana

Sfoglia ora l'ultimo numero della rivista!

Join us for

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER QUOTIDIANA PER ESSERE AGGIORNATO OGNI GIORNO SULLE NOTIZIE DI SETTORE