CAAB: RICAVI A 5,5 MILIONI, INVESTIMENTI DA 10 MILIONI PER L’AREA MERCATALE. FUTURA GESTIONE DEL MERCATO DELLE ERBE

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Caab vola alto, chiudendo il bilancio del 2022 con ricavi che raggiungono 5,5 milioni di euro, “in linea con le aspettative, anzi è stato migliorato il budget – spiega il presidente Marco Marcatili –. Siamo una società sana e in salute, che nei prossimi anni sarà chiamata a effettuare scelte e investimenti, per valorizzare la piattaforma in un contesto di mercato che sta cambiando”.

La società si è aggiudicata alcuni fondi Pnrr. Confermati i 10 milioni di euro di investimenti per l’ampliamento, la modernizzazione e la rifunzionalizzazione dell’area mercatale grazie ai contributi del bando PNRR che la società si è aggiudicata

“I dreceti porteranno dieci milioni di investimenti in infrastrutture visibili, e un cantiere di lavoro. Il Caab è una comunità di lavoratori, con i quali valorizziamo il business di mercato e un’idea di futuro”, aggiunge Marcatili.

I dati finanziari mostrano un bilancio positivo, che va avanti dal 2013. “È un esercizio che, nonostante le difficoltà di mercato, chiude in crescita rispetto all’anno scorso di oltre il 10% – afferma il direttore Alessandro Bonfiglioli –. Questo è l’effetto degli investimenti effettuati, come quello del 2016 nella realizzazione della nuova area mercatale, che ha consentito la riduzione di alcuni costi operativi”. La performance economica affianca la presentazione del piano industriale del prossimo quinquennio, in cui ci saranno forti novità. Oltre all’acquisizione del Mercato delle Erbe, che “avvicinerà Caab alla città – evidenzia la capo di gabinetto Matilde Madrid –, e farà in modo che il suo lavoro abbia uno sviluppo anche nel centro urbano, con un ruolo nel tema del commercio di prossimità”, la volontà della società è quella di dedicarsi all’apertura di un mercato ittico. “Il mercato ittico, per Bologna, avrà come funzione principale la redistribuzione – illustra Marcatili –. Per il 30%, invece, può essere un mercato terminale, che distribuisce nell’area metropolitana, e per un 20% al dettaglio”. Si tratterebbe del primo mercato ittico nell’area metropolitana, e sorgerà in una delle strutture da riqualificare, in via Paolo Canali.

Nel piano industriale, in più, ci sono idee sostenibili ed ecologiche, come la realizzazione di nuovi impianti fotovoltaici e di un biodigestore, “attraverso gli scarti ortofrutticoli del settore”, continua Marcatili. Tra i progetti, anche la costruzione di una comunità energetica rinnovabile, che metterebbe in condivisione energia rinnovabile autoprodotta, con le aree Roveri e Pilastro.

(fonte: Il Resto del Carlino)

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