Migliaia di visualizzazioni su Linkedin del post del direttore Lorenzo Frassoldati che richiama l’intervista di Giacomo Suglia (presidente APEO) sul CorriereOrtofrutticolo.it “Puglia leader del settore ma le aziende sono allo stremo. Il Governo intervenga”. Ecco alcuni post.
Annabella Donnarumma (responsabile ortofrutta Megamark): “Ho sempre tenuto ai produttori seri ed affidabili. Tutti, di qualsiasi regione, l’Italia ne è piena. Ma tanti che si definiscono buyer rincorrono solo il prezzo senza capire che così facendo rovinano le aziende per cui lavorano e scontentano il consumatore… purtroppo la tendenza é questa, se non facciamo qualcosa per addestrarli, io per prima. Altrimenti le aziende leader, ed in Puglia ce ne sono tante, saranno messe sempre alla stessa stregua degli ambulanti che non pagano le tasse perché non emettono scontrini e che comprano dove la tracciabilità del prodotto è praticamente impossibile… sono con te Giacomo, come non esserlo! Continua a combattere per ottenere ciò che è giusto anche contro un governo sordo”.
Elisabetta Deluca (San Lorenzo Agricola Srl): “Attualmente noi produttori cerchiamo di mantenere il sistema senza pesare su nessun anello della filiera. Quotidianamente valutiamo su quale costo poter agire per REAGIRE a questa tempesta inflazionistica. Chiediamo RISPETTO per il nostro prodotto e il nostro lavoro, affinché quando arriva il momento della commercializzazione delle nostre produzioni, tutti gli attori della filiera scelgano la produzione italiana riconoscendo i maggiori costi sostenuti oltre che la qualità e la salubrità delle nostre produzione e della nostra gestione aziendale, e si ponga fine alle aste a ribasso sui prezzi”.
Pierangelo Spazzoli, economista indipendente, ideatore piattaforma ProItaly: “Le aziende italiane avranno un futuro solo se con coraggio e determinazione usciranno dalla Matrix Economica creata in vari decenni dai governi accondiscendenti, per non dire collusi e corrotti, dalla Finanza e dalle Multinazionali che si sono fuse e consolidate in Italia sotto il falso nome di “Investimenti Esteri”. Come si può continuare ad illudersi ancora che le soluzioni arrivino da chi volutamente ha creato questa situazione a tavolino, per far fallire questa Nazione”.
