di Cristina Latessa
Cresce l’importanza del Brasile nel commercio dell’ortofrutta mondiale e a rimarcarlo c’è anche il debutto quest’anno, promosso da Fiera Milano e Ifema Madrid, di Fruit Attraction Sao Paulo che si svolgerà al São Paulo Expo & Convention Centre di San Paolo dal 16 al 18 aprile prossimi, con una superficie espositiva di 9.000 metri quadrati e la partecipazione di 200 espositori provenienti da tutto il mondo.
Avocado re dell’export: crescita a tripla cifra
Il 2023 è stato archiviato dal Brasile con una crescita dei volumi di frutta esportati oltre un milione di tonnellate (+6%), per un fatturato superiore a 1,2 miliardi di dollari. L’avocado in particolare è stato nel 2023 il re dell’export brasiliano con una crescita boom del 128% in valore e del 143% in volume rispetto all’anno precedente.
Il dinamismo di un Paese che è uno dei più grandi Paesi produttori ed esportatori agricoli del mondo lo abbiamo riscontrato anche dal gran via vai di buyer e visitatori registratosi nel grande e colorato padiglione carioca allestito alla fiera Fruit Logistica di Berlino. Il Corriere Ortofrutticolo si è soffermato a intervistare Jorge de Souza (nella foto), technical & project manager di Abrafrutas, associazione brasiliana di produttori ed esportatori di frutta e derivati, partendo innanzitutto dalle attese per il nuovo appuntamento fieristico a San Paolo.
– Che attese avete riguardo a questo evento?
“Allargare il calendario degli appuntamenti fieristici è senz’altro positivo, avere Fruit Attraction in Brasile non è importante solo per il nostro export ma anche per favorire dall’Europa gli acquisti di prodotti che non abbiamo come prugne, pesche e altro”.
– Il bilancio della vostra partecipazione a Berlino?
“Soddisfatti, perché i visitatori presso il nostro stand crescono di anno in anno e confortano la scelta fatta di investire in Fruit Logistica. Il nostro stand ha registrato un continuo via vai e siamo ottimisti, non abbiamo dubbi che il 2024 sarà un grande anno per noi”.
– Come procede l’interscambio tra Brasile ed Europa?
“C’è un ottimo interscambio, compriamo arance da Italia e Spagna, e altri prodotti come pesche e prugne. Da parte europea si guarda sempre con più interesse al Brasile, insomma le relazioni commerciali vanno molto bene e da entrambi le parti avverto soddisfazione”.
– Soddisfatti dei rapporti commerciali con l’Italia?
“Assolutamente, e sono sicuro che la partnership con l’Italia si consoliderà ancora di più in futuro, non a caso siamo stati a Macfrut e ci andremo ancora. Sono convinto che nei prossimi anni esportemo ancora più frutta in Italia, così come importeremo più frutta Made in Italy”.