BRAGANTINI: “L’OI NAZIONALE NON FUNZIONA, INTERESSI TROPPO CONTRASTANTI”

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"L’Oi nazionale non funziona. Non è operativa e non riesce a portare a termine gli obiettivi. Al suo interno ha organismi con interessi troppo contrastanti tra loro". Danila Bragantini (nella foto), titolare dell’omonima azienda di San Martino Buon Albergo e vicepresidente di Fruitimprese, non usa molti giri di parole nel dare il proprio punto di vista sull’organismo interprofessionale nazionale.

“Come si possono mettere assieme organismi che di fatto non hanno punti in comune come associazioni di categoria (Coldiretti, Cia e Confagricoltura), grande distribuzione e consumatori e così via?”.

"Così come è costituita l’Oi non ha ragione di esistere – aggiunge Bragantini. Mi sono infatti opposta al suo riconoscimento. È formata da soggetti che non lavorano direttamente sul campo e che quindi non conoscono nel profondo le dinamiche del mercato. Proprio a causa della sua composizione l’organizzazione interprofessionale non riesce ad operare come vorrebbe”.

Bragantini invece vede con favore la costituenda Oi Pera. “Il progetto imbastito in Emilia Romagna per l’Oi Pera credo sia stata una buona idea, realizzata con persone competenti e operative, che conoscono nei dettagli i problemi del settore. Credo possa essere il giusto strumento per risolvere le questioni che hanno finora impedito di far decollare il comparto della pera (in primis il cronico individualismo del nostro sistema) e quindi di dare buone opportunità di crescita e sviluppo alla pericoltura italiana, che finalmente potrà avere l’opportunità di affrontare il mercato più unita”. (E.Z.)

 

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