BOOM DEL MELONE MANTOVANO IGP: NEL 2017 SI PUNTA A QUADRUPLICARE I VOLUMI

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Il Consorzio del Melone Mantovano, l’organismo che tutela e valorizza l’unico melone IGP italiano, dopo aver chiuso il bilancio del 2016 con un trend più che positivo, inizia il 2017 con la presenza dall’8 al 9 febbraio a Fruit Logistica a Berlino. Essendo la più importante fiera mondiale del settore, con oltre 2.800 espositori da tutto il mondo, Fruit Logistica rappresenta per il Melone Mantovano una grande vetrina sul mondo.

Il Consorzio del Melone Mantovano IGP sarà ospitato l’8 febbraio nello stand di Agricola Don Camillo (Hall 2.2/B06) e il 9 febbraio nello stand di Francescon (Hall 2.2/B04), due tra i principali soci produttori che presenteranno la filiera del consorzio, il sistema produttivo del “Melone Mantovano” e soprattutto la bontà e la qualità della produzione marchiata Melone Mantovano IGP.

 

Nel 2016 produzione in forte crescita, per il 2017 prevista ulteriore aumento dei volumi

Il 2016 si è chiuso con all’insegna di un trend più che positivo per la produzione dei soci del consorzio. Cresce, infatti, la produzione di meloni IGP nelle aree del Consorzio: il sistema produttivo del “Melone Mantovano” continua la sua espansione raggiungendo dimensioni sempre più rilevanti, con una crescita della compagine sociale del Consorzio a ben 11 produttori e una superficie agricola destinata alla potenziale produzione di Melone Mantovano IGP che si è attestata attorno ai 900 ettari, con un totale di prodotto controllato pari a 27.000 tonnellate.

La quantità commercializzata sul mercato da metà maggio a ottobre 2016 con il marchio unico “Melone Mantovano IGP” e rispondente ai parametri indicati dal Disciplinare, è stata in definitiva di 4.100 tonnellate, il 240% in più rispetto al 2015 (1.200 tons).

Gli obiettivi per il 2017 sono ambiziosi e stimolanti: innanzitutto consolidare i risultati qualitativi raggiunti e migliorare ulteriormente la proposta varietale di meloni all’altezza del marchio, in una continua ricerca e sperimentazione di nuove varietà che si possano insediare bene nei territori di riferimento. Inoltre, è possibile aumentare anche per il 2017 i volumi in quanto il potenziale produttivo è stato stimato attorno alle 18.000 tonnellate, quindi quattro volte in più del quantitativo prodotto nel 2016.

 

Ritornando alla partecipazione a Fruit Logistica, durante la fiera berlinese sarà presente anche la nuova testimonial del consorzio, Rubina Rovini, concorrente di Masterchef 2015, che l’8 e il 9 febbraio presenterà al pubblico della fiera showcooking focalizzati sull’uso del Melone Mantovano IGP in cucina, proponendo al pubblico dei particolarissimi finger food che avranno come protagonista il melone.

L’uso del melone in cucina è fondamentale per il Consorzio e per l’attività di promozione che esso svolge con energia da sempre far conoscere al pubblico la versatilità di questo prodotto che può divenire protagonista di tutti i piatti, dall’antipasto al dolce. Da qui la volontà di una testimonial come Rubina Rovini capace di esprimere la sua passione per il cibo in modo molto creativo ed estroverso ed impegnata oggi come docente in scuole di cucina, chef in ristoranti ed eventi ed attiva in campagne per la diffusione di una sana alimentazione, può rappresentare la qualità e l’ecletticità del Melone Mantovano IGP abbinando tecnica e gusti inusuali bilanciando sapori e valori nutrizionali, creando piatti unici e creativi in cui il protagonista sarà il Melone Mantovano IGP. Via allora agli assaggi di tartare di melone e alici del Cantabrico, finger food a base di melone, culatello e robiola, e dolci insoliti come la mousse di ricotta al melone caramellato e tiramisù di melone.

 

Il Consorzio di Valorizzazione e Tutela del Melone Mantovano IGP

Nato nel 2005 con l’intento di valorizzare questo prodotto tradizionale del territorio mantovano, ottiene il riconoscimento “Consorzio di Valorizzazione e Tutela” dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali nel 2014.

Oggi il Consorzio tutela e promuove il primo e unico melone IGP in Italia, coltivato su un’area che si estende su migliaia di ettari compresi tra le provincie di Mantova, Cremona, Ferrara, Bologna e Modena, in terreni dalle caratteristiche pedologiche similari che seppur al di fuori del territorio mantovano, per ragioni di omogeneità ambientale e di comune origine storica del prodotto, sono inclusi nel Consorzio del Melone Mantovano.

In particolare, l’areale produttivo è vocato alla produzione di melone di alta qualità grazie alla morfologia pianeggiante di origine fluviale dei fiumi Mincio, Oglio e Po che rendono i suoli molto fertili. Infine il clima continentale, caratterizzato da inverni freddi ed estati calde e afose, da precipitazioni e temperature medie che permettono la coltivazione del melone anche durante i periodi estivi più caldi (a differenza di altre zone d’Italia).

 

Nella foto il presidente Mauro Aguzzi con Rubina Rovini

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