BONORA (CPR SYSTEM): “SISTEMA TRASPORTI FERMO AL PALO. CAMBIARE ROTTA, SUBITO”

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Gianni Bonora (nella foto), amministratore delegato di CPRSYSTEM, cooperativa che propone imballaggi riutilizzabili, riciclabili, a sponde abbattibili, analizza la situazione della logistica in Italia dal punto di vista di una azienda che vanta per il 2011 oltre 113 milioni di cassette movimentate, 524.000 movimenti di minibins e 5,5 milioni di movimentazioni per i pallets.

  

"CPRSYSTEM – dichiara Bonora – sta confermando nei primi mesi dell’anno i risultati dell’anno scorso e questo, ritengo che sia già un buon risultato alla luce di quanto si rileva da più parti riguardo il forte calo di consumi generalizzato in Italia. Ritengo che il calo dei consumi sia, in questo momento, un atteggiamento di cautela dei consumatori che non hanno ben chiaro dove si arriverà".

"Gli aumenti del costo dei carburanti poi sarà un ulteriore elemento di forte preoccupazione per tutti. Ma oggi io ritengo – continua Bonora – che uno degli elementi prioritari per dare slancio al settore sia rappresentato dalla logistica di cui tanto si sente parlare ma poco si fa in concreto. Pensiamo ai trasporti, ad esempio, che oggi, in Italia, sono nell’occhio del ciclone per diverse ragioni e sono un anello della catena produttiva e distributiva in grado di mettere in ginocchio il Paese, quando qualcosa va storto. Il sistema trasporto merci in Italia è allo stallo, con una normativa in itinere che ha portato ad una gran confusione. Mi riferisco al tema delle tariffe minime di sicurezza per gli autotrasportatori, previste nel Piano presentato dal precedente Governo e che oggi hanno ricevuto un parere contrario da parte dell’ Autorità Garante della Concorrenza".

"Di fatto – continua l’ad di Cpr – siamo in un vespaio e se le cose proseguiranno in questo modo saremo costretti come CPRSYSTEM ad attivare un fondo a tutela del rischio. Il sistema trasporti deve essere considerato una priorità ed occorre agire subito perché la situazione è in stallo. La pletora delle tante piccole medie imprese di autotrasportatori non riusciranno a mantenere la concorrenzialità, dovranno crearsi delle aggregazioni, con aziende di dimensioni maggiori in grado di garantire una flotta di mezzi adeguata alle richieste del mercato. Dovranno poi essere prioritarie le azioni volte a sostenere il trasporto integrato. Si dovranno inoltre creare percorsi privilegiati ed esclusivi per i camion e orari differenziati di viaggi a seconda della tipologia di merce trasportata. Meno mezzi, più efficienti, più sicuri e rapidi grazie alla razionalizzazione dei percorsi e degli orari di viaggio".

"Chiaramente – sottolinea Bonora – sarebbe, anzi è fondamentale, l’adeguamento infrastrutturale dell’Italia che, all’oggi non si vede all’orizzonte. La situazione è francamente molto grave e andrebbe presa di petto immeditamente. Pensiamo solo che non è stato attivato un sistema di trasporti su rotaia per il fresco che ci consenta di avere, con costi adeguati, prodotti dalla Sicilia a Milano in tempi giusti con i treni merci. Tutto quello che è necessario fare va fatto subito altrimenti sarà troppo tardi per il nostro Paese".

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