BIOLOGICO NELLE MENSE SCOLASTICHE, NUOVI REQUISITI

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Sono state recepite dalla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 29 luglio 2024 le modifiche al decreto 18 dicembre 2017, recante “Criteri e requisiti delle mense scolastiche biologiche”, come da decreto del 29 aprile scorso. Il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito e il Ministero della Salute, si è così impegnato nell’agire per un’alimentazione più sana e sostenibile per gli studenti, in linea con il piano d’azione dell’Unione Europea per la promozione dell’agricoltura biologica e la riduzione dell’impatto ambientale.

Principali Requisiti

Tra i principali requisiti e le specifiche tecniche che la mensa scolastica dovrà soddisfare per essere qualificata biologica e per l’utilizzo del marchio, si legge:

Ripartizione del Fondo per le Mense Scolastiche Biologiche: La nuova modalità di ripartizione dei fondi prevede un sostegno economico mirato alle Regioni e alle Province autonome di Trento e Bolzano. Questo sostegno è pensato per ridurre i costi dei pasti scolastici per le famiglie, promuovendo al contempo la diffusione di alimenti biologici nelle mense scolastiche. Ogni Regione riceverà una quota del fondo basata su criteri demografici e necessità specifiche, garantendo un’equa distribuzione delle risorse.

Piattaforma Informatica: È stata istituita una nuova piattaforma informatica che faciliterà l’iscrizione e la gestione delle istanze di adesione al programma delle mense scolastiche biologiche. Questo strumento digitale sarà fondamentale per snellire il processo burocratico, rendendo più semplice per le scuole e le amministrazioni locali partecipare al programma e beneficiare dei fondi disponibili.

Criteri di Premialità: I nuovi criteri di premialità includono incentivi per le stazioni appaltanti che adottano pratiche sostenibili e responsabili. Tra questi, vi è la promozione del recupero degli alimenti non somministrati per fini di beneficenza e l’acquisto di alimenti biologici prodotti localmente entro un raggio di 150 km dal luogo di somministrazione del servizio. Questo non solo riduce le emissioni di gas serra associate al trasporto, ma sostiene anche l’economia locale e garantisce la freschezza degli alimenti.

Modifiche Regolamentari: Il regolamento (UE) n. 2018/848 è stato aggiornato per migliorare la chiarezza e la conformità nei criteri di produzione e etichettatura dei prodotti biologici. Le nuove norme assicurano che i prodotti biologici siano separati da quelli convenzionali durante tutte le fasi, dalla produzione al trasporto, per evitare contaminazioni e garantire l’integrità dei prodotti biologici.

Impatto Ambientale e Sociale

Le nuove misure sono progettate per avere un impatto positivo sia sull’ambiente che sulla società. Promuovendo le mense scolastiche biologiche, infatti, si contribuisce a:

Migliorare la salute dei bambini: Un’alimentazione basata su prodotti biologici riduce l’esposizione ai pesticidi e ad altri prodotti chimici, favorendo una crescita più sana.
Supportare l’economia locale: Acquistando prodotti biologici da produttori locali, si stimola l’economia regionale e si supportano le piccole imprese agricole.
Ridurre l’impronta di carbonio: L’acquisto di alimenti prodotti localmente e la riduzione degli sprechi alimentari contribuiscono a diminuire le emissioni di gas serra e a promuovere pratiche agricole sostenibili.

Per ulteriori dettagli e approfondimenti, si rimanda alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 29 luglio 2024.

da Greenplanet.net

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