BIOLOGICO CONTRO LA “MALNUTRIZIONE NASCOSTA” DEI CIBI ULTRA-PROCESSATI: EVENTO ALLA FESTA DEL BIO

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Mangiare bene potrebbe togliere il medico di torno. Invece, lo stile alimentare occidentale è di fatto ‘malnutrizione nascosta’: cibi super processati che alterano il microbiota intestinale, dove si sviluppa fino all’80% delle cellule del sistema immunitario.

Secondo l’OMS circa un terzo delle malattie cardiovascolari e dei tumori possono essere evitati anche solo con uno stile alimentare sano, che apporti una adeguata quantità di micronutrienti e macronutrienti.

Gli alimenti biologici sono una garanzia di qualità, quando si parla di alimentazione sana.  Numerosi studi e ricerche hanno infatti dimostrato che i prodotti bio sono efficaci per il mantenimento di un buon sistema immunitario. Di questo impatto positivo e delle sue ricadute anche in termini economici e sociali si discuterà a “Più sani più bio”, un appuntamento in programma all’interno della Festa del Bio che si svolgerà sabato 9 marzo a Milano, a Palazzo Giureconsulti.

A discuterne nel seminario, previsto per le 17.10 e ad ingresso libero, come tutti gli eventi della Festa del Bio promossa da FederBio, saranno diversi “addetti ai lavori” di vari ambiti e specializzazioni. Interverranno infatti all’incontro: Renata Alleva, specialista in scienza dell’alimentazione, membro del Comitato scientifico di ISDE Italia; Cinzia Scaffidi, giornalista e docente; Micaela Capellini, giornalista de Il Sole 24 ore; Damiano Di Simine, responsabile politiche per il suolo di Legambiente; la chef Luisanna Messeri. Modererà il dibattito Tessa Gelisio, autrice e conduttrice televisiva.

I relatori e le relatrici si confronteranno a partire da un presupposto: numerosi studi (oltre che le esperienze di sempre più consumatori) hanno dimostrato che gli alimenti biologici giovano alla salute. In particolare, alcune ricerche hanno osservato come i prodotti biologici siano meno contaminati non solo da pesticidi ma anche da alcuni metalli pesanti.

Inoltre, la frutta e la verdura provenienti da agricoltura biologica risultano avere un livello di antiossidanti più elevato rispetto ai prodotti provenienti dall’agricoltura convenzionale.

Non solo. Il biologico è un vero e proprio traino per l’economia. Nel 2023 le vendite alimentari bio nel mercato interno (consumi domestici e fuori-casa) hanno superato i 5,4 miliardi di euro. E anche le esportazioni volano: sono state pari a 3,6 miliardi di euro nel 2023, con una crescita del +8% rispetto all’anno precedente (Fonte: Sana 2023).

Il biologico impatta dunque non solo sulla salute delle persone – e della società – ma ha a cuore anche la salute degli animali e del pianeta, in linea con “One Health”, il principio per cui la salute umana, la salute animale e la salute dell’ecosistema sono legate indissolubilmente. È riconosciuto ufficialmente dal Ministero della Salute italiano, dalla Commissione europea e da tutte le organizzazioni internazionali come strategia rilevante in tutti i settori che beneficiano della collaborazione tra diverse discipline (medici, veterinari, ambientalisti, economisti, sociologi etc). Si tratta quindi di un approccio ideale e olistico per raggiungere la salute globale: affronta i bisogni delle popolazioni più vulnerabili sulla base dell’intima relazione tra la loro salute, quella degli animali e l’ambiente in cui vivono.

“Una corretta alimentazione svolge un ruolo importante nella prevenzione”, spiega Renata Alleva, componente Giunta esecutiva nazionale ISDE, che partecipa al dibattito. “Secondo l’OMS circa un terzo delle malattie cardiovascolari e dei tumori possono essere evitati solo con uno stile alimentare sano, che apporti una adeguata quantità di micronutrienti e macronutrienti. La dieta occidentale è spesso caratterizzata da una malnutrizione nascosta, causata da eccessivo utilizzo di cibi altamente trasformati, ricchi di additivi, conservanti, edulcoranti artificiali, che oltre a non essere salutari, hanno perso il l ruolo di nutrimento, ma sono causa di importanti alterazioni del microbiota intestinale, dove sono presenti circa il 70-80 per cento delle cellule del sistema immunitario. L’assunzione di composti funzionali, che hanno accertati effetti benefici, e sono presenti in molti alimenti freschi non trasformati, sia di origine vegetale che animale, è fondamentale per mantenere microbiota in salute ed è strettamente legata al metodo produttivo. In questa ottica possiamo definire come cibo sano quello che, oltre al ruolo nutrizionale, è ricco di composti funzionali e privo di contaminanti nocivi, che con il tempo possono contribuire ad aumentare il rischio di ammalarsi. Importante sottolineare che la scelta di alimenti sani e di uno stile alimentare corretto è fondamentale anche nel percorso di malattia, visto che rappresenta uno strumento che può entrare in sinergia positiva con le cure, sostenendo il sistema immunitario”.
Alla fine del dibattito, il ‘bio-quiz’ condotto dalla chef Luisanna Messeri con il coinvolgimento del pubblico su ricette, aneddoti e ingredienti bio.

QUI il programma completo della Festa del bio.

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