Prodotti biologici ad un prezzo inferiore rispetto a quelli convenzionali. A lanciare l’azzardo è Carrefour Belgio, che ha annunciato che offrirà al propri clienti “prodotti biologici a marchio proprio con un prezzo non solo meno caro rispetto ai concorrenti dell’organico, ma anche più economico rispetto ai prodotti non biologici”, come sottolinea anche in un articolo Emanuele Scarci, giornalista de Il Sole 24Ore.
Secondo i produttori locali però in questo modo la catena francese rischia di innescare una guerra dei prezzi nel settore biologico “che avrà probabili conseguenze: la crescita delle importazioni a scapito della produzione locale e un prezzo minimo per i bio-produttori”.
I produttori bio giudicano “incomprensibile svendere il valore dei prodotti biologici a meno dei prodotti non biologici. Questo renderà non redditizia l’attività dei produttori o ridurrà l’accesso al mercato per la produzione vallone”, considerando che il segmento “organico”, anche in Belgio, come in Italia, è molto sviluppato e offre più margini per i produttori, nonostante i costi alti.