Pronta a partire l’operazione di fusione dei porti di Anversa e Zeebrugge (Bruges), i due più grandi porti del Belgio che puntano a diventare, uniti, il principale player per l’importazione dell’idrogeno.
L’accordo, che sarà operativo dalla fine di aprile, è stato annunciato a Fruit Logistica dove è stato anche anticipato il convegno con cui si darà il via all’operatività dell’intesa, in programma il 28 aprile e che consisterà in una visita guidata in barca tra i moli, con tutti gli stakeholder, economici e politici, coinvolti nell’operazione.
La fusione servirà a rafforzare la posizione dei due porti come hub internazionale nella catena di approvvigionamento globale in funzione di una crescita sostenibile.
Tra le ambizioni di questo mega closing portuale, il fatto che il nuovo hub Anversa-Bruges assumerà una posizione leader nell’importazione di idrogeno verde arrivando a movimentare circa 157 milioni di tonnellate l’anno, in cerca di un ruolo pionieristico nell’economia dell’idrogeno a bassa emissione di carbonio.
“Per massimizzare il valore aggiunto di questa operazione – si legge in una nota del Porto di Anversa – bisognerà sviluppare e utilizzare al meglio l’inter-connettività tra i due hub del mare. Il trasporto delle merci su rotaia, che collega i due siti logistici, sarà accentrato e il traffico dell’estuario (con le navi che hanno rotte interne verso il Mare del Nord) sarà ottimizzato. Anche i collegamenti con gli oleodotti sono sulla lista delle priorità. L’ambizione è che il porto di Anversa-Bruges diventi il primo porto al mondo a conciliare economia, persone e clima”.
(m.l.)