BATTERIO KILLER IN GERMANIA, DIECI VITTIME. NESSUN CASO IN ITALIA

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In Germania è salito a dieci il bilancio delle vittime del batterio killer “Escherichia coli”, Ehec, trasmesso dai cetrioli di provenienza spagnola (leggi notizia). L’ultima vittima è una donna di 84 anni morta ieri mattina a Lauenburg nello stato del Schleswig-Holstein. Il ministero della sanità tedesco ha comunicato che il numero di malati gravi sta aumentando.

 

 

L’infezione ha coinvolto anche Danimarca, Regno Unito, Svezia e Olanda.

 

L’Istituto di Igiene di Amburgo ha individuato il batterio Ehec in tre cetrioli di provenienza spagnola ed in uno arrivato dall’Olanda. Nel frattempo le autorità iberiche hanno chiuso due aziende produttrici di verdure nei pressi di Malaga ed Almeria. Non è stato finora riscontrato in Italia nessun caso di infezione da E.coli. Ad assicurarlo è il ministro della Salute, Ferruccio Fazio. "Siamo in contatto con la Commissione europea – spiega Fazio – attraverso il Sistema di Allerta rapido. I casi segnalati in altri Paesi comunitari riguardano viaggiatori che si erano recati in Germania nelle ultime settimane". “Per quanto riguarda il nostro Paese – sottolinea il ministro – ho interessato l’Istituto superiore di sanità che riceve dal S.S.N. tutte le segnalazioni di Sindrome Emorragica Uremica (SEU) ed il NAS per individuare eventuali arrivi dalla Spagna di cetrioli contaminati, anche se al momento attuale nel nostro Paese non sono stati segnalati casi dovuti a questo sierotipo".

 

Il ministero rende noto, inoltre, che poche norme d’igiene, quali ad esempio lavare molto bene le verdure, gli utensili utilizzati in cucina, lavarsi bene le mani ed evitare il contatto di prodotti già lavati con quelli da lavare, sono in grado di evitare episodi di tossinfezione alimentare da E.coli.

 

 

Il Codacons ha chiesto alle autorità sanitaria italiane "misure urgenti" per bloccare le importazioni di cetrioli da tutta l’Europa "Il ministero della Salute e gli altri organi competenti devono bloccare immediatamente le importazioni di cetrioli e cetriolini provenienti da tutta Europa", afferma in una nota il presidente Codacons, Carlo Rienzi. "È anche indispensabile – prosegue la nota, – "effettuare controlli stringenti su tutta l’ortofrutta diretta in Italia e proveniente dalla Spagna e dall’Olanda. Queste misure – secondo Rienzi – sono necessarie per evitare il diffondersi del pericoloso batterio anche nel nostro Paese". L’associazione invita infine "i cittadini a verificare con attenzione la provenienza degli alimenti, obbligatoria su tutte le etichette di frutta e verdura".

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