I cetrioli spagnoli non sarebbero la causa dell’epidemia da e-coli che sta terrorizzando tutta Europa (leggi notizie correlate). A comunicarlo è stato il ministro della Sanità di Amburgo, Cornelia Pruefer-Storcks. Ad oggi non si sa quindi l’origine dell’infezione che ha causato 14 vittime in Germania, con diversi casi di contagi pure in Svezia (dove è morta una persona) e in altri Paesi europei.
Ad ogni modo le vendite di cetrioli in molte aree d’Europa sono calate notevolmente. In Belgio sono state bloccate le importazioni dell’ortaggio dalle due presunte aziende spagnole che sembravano potessero essere la causa di tutto, ma che, a questo punto, appaiono sempre più vicine “all’assoluzione”.
Su tutte le furie il ministro dell’Agricoltura spagnolo Rosa Aguilar: "Siamo indignati per come la vicenda è stata trattata. I produttori spagnoli sono stati trascinati sul banco degli imputati senza alcuna evidenza. La causa dell’epidemia è da ricercarsi in Germania, non in Spagna".
Le ripercussioni sul mercato tuttavia non finiscono qui. La Russia ha bandito le importazioni di verdura fresca da Germania e Spagna minacciando di fare altrettanto con tutta la verdura europea. L’Austria ha vietato la vendita di cetrioli, pomodori e melanzane di origine spagnola. Nel frattempo in Italia i Nas hanno sequestrato due partite di cetrioli spagnoli per un totale di 16 quintali per effettuare delle approfondite analisi,
La confusione sulla questione sembra regnare sovrana mentre tra i consumatori il rischio è che si crei il panico totale, tutto a discapito delle vendite di ortaggi.
