All’azienda Barbera international di Adrano (Catania) la campagna di commercializzazione è iniziata il 10 giugno scorso. L’uva da tavola è arrivata sul mercato con la varietà seedless ARRA Sugar Drop TM (ARRA 30), e quelle con semi Victoria e Black Magic.
“Poi con i primi stacchi della varietà Red Globe – spiega Alessandro Barbera, titolare e General Manager dell’azienda – siamo entrati nel vivo della campagna ed i risultati sono già molto soddisfacenti con un incremento dei volumi rispetto alla scorsa stagione”. A seguire sono partite le vendite della varietà Italia. La torrida estate siciliana ha richiesto qualche intervento per far fronte alle alte temperature che hanno influito sulle viti rallentando il processo di maturazione e provocato qualche “scottatura” ai grappoli già maturi.
“Questo comporta una maggiore selezione del prodotto con un lieve incremento degli scarti per garantire il livello di qualità che contraddistingue la nostra offerta. Per fronteggiare gli eventi estremi che stanno diventando una costante per il nostro clima, usiamo sia le polveri di roccia bianca che consentono di garantire alle viti una migliore protezione dalle ustioni, sia sistemi di irrigazione a goccia con programmi che prevedono più cicli di irrigazione con minori quantità di acqua in modo che la pianta abbia un rifornimento idrico continuo e costante limitando così gli effetti dello stress termico”.
Venendo al mercato, Barbera International registra quote in crescita, sia sul mercato nazionale sia su quelli esteri. “Mercati sempre più dinamici e globali dai quali bisogna saper cogliere, con anticipo, segnali sulle tendenze di consumo e sui comportamenti di acquisto per rimanere competitivi. Come nel caso delle uve seedless che oggi sono sempre più richieste, anche in Italia. La nostra consolidata presenza sui principali mercati europei ed internazionali ci ha consentito di cogliere i segnali di questo cambiamento nelle tendenze di consumo già qualche anno fa e questo, assieme alla spinta all’innovazione che contraddistingue la nostra azienda, ci ha portato ad accelerare il progetto di produzione e commercializzazione delle varietà apirene. Le varietà con semi, seppur con qualche flessione nei consumi, mantengono un eccellente livello di richiesta. La varietà Italia, in particolare, è molto apprezzata dai consumatori per il suo aroma di moscato e la croccantezza dei suoi acini”.
L’offerta commerciale, per il prodotto convenzionale e per quello biologico, si fonda su tre elementi distintivi: qualità nel frutto, nel servizio e nella relazione con i clienti.
Alessandro Barbera elenca le scelte strategiche effettuate per contraddistinguere l’offerta. “100% produzione siciliana con provenienza dai territori di Mazzarrone, Canicattì e Palma di Montechiaro; controllo continuo e costante della filiera produttiva grazie allo straordinario lavoro del nostro reparto addetto al controllo qualità; produzioni sempre più sostenibili utilizzando solo trattamenti naturali per il nutrimento delle viti e l’ingrossamento degli acini ed utilizzo sempre più responsabile delle risorse idriche con sistemi di irrigazione a goccia che permettono di ottimizzare l’utilizzo dell’acqua; differenziazione nel packaging attraverso accessori e confezioni curate nei minimi dettagli e sempre più orientate verso il plastic free”.
“Tra i principali progetti aziendali c’è quello di incrementare le quote produttive delle uve seedless e conseguentemente i volumi di prodotto disponibile per sviluppare un’offerta di elevata qualità con varietà apirene dal gusto intenso e dall’aroma distintivo di origine siciliana – spiega Barbera. Per questo è importante confrontarsi con i breeder nazionali ed internazionali e valutare con attenzione su quali varietà puntare per ottenere il massimo risultato. Non tutte le varietà si adattano alle caratteristiche pedoclimatiche della Sicilia allo stesso modo”.
Daniela Utili
L’intervista è inserita all’interno del focus Uva da Tavola sull’ultimo numero del Corriere Ortofrutticolo
