AUTOSTRADE DEL MARE CON IL VENTO IN POPPA IN ITALIA: NEL MIRINO I CONTAINER

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Un’analisi presentata dalla RAM conferma la tendenza all‘incremento del trasporto combinato strada-mare, in particolare nei porti di Livorno, Genova, Trieste e Catania.

Nei porti italiani, come sottolinea un articolo di Trasporto Europa, crescono a ritmo spedito i traffici di carichi rotabili (camion e semirimorchi) che in valore assoluto stanno quasi raggiungendo il peso dei più conclamati container. Lo si apprende da una relazione dedicata alle autostrade del mare e presentata da Ennio Cascetta, amministratore unico di Ram Logistica, infrastrutture e trasporti, in occasione del convegno intitolato “Le Autostrade del Mare per connettere l’Italia il nuovo Marebonus per una logistica sostenibile“, che si è svolto a Civitavecchia.
Secondo questa analisi, in Italia le autostrade del mare hanno quasi raggiunto i container in termini di peso delle merci movimentate nei porti: 119 milioni di tonnellate per i container e 101 per i rotabili nel 2017. “Ma i ritmi di crescita sono tutti a favore delle autostrade del mare, che negli ultimi tre anni sono cresciute del 21% contro il 9% del traffico container” ha precisato Cascetta, sottolineando che questa crescita è la “più alta fra i trasporti marittimi-terrestri”.
Se questa attività è forte crescita lo si deve soprattutto alle compagnie di navigazione italiane, che controllano l’80% di un mercato che in totale vale oltre due milioni di metri lineari di stiva ogni settimana. Sempre secondo Ram, sono oltre 770 i collegamenti svolti con navi ro-ro e ro-pax dai porti italiani mentre, di questi, 216 collegamenti sono garantiti da armatori stranieri.
A livello di infrastrutture, in Italia ci sono 303 accosti dedicati alle navi ro-ro, 18,7 milioni di mq di aree di sosta e stoccaggio, 1375 mezzi di carico e scarico. Il primo porto per traffici movimentati è Livorno (14,3 milioni di tonnellate stimate a fine 2017), seguito da Genova (9,4 milioni), Trieste (8,8 milioni), Catania (8,1 milioni) e Salerno (8,6 milioni). Sul totale dei volumi di merce trasportate a bordo di rotabili, il 65% viaggia su linee di cabotaggio nazionale mentre il 35% su rotte internazionali (mercati rispettivamente in crescita del 20,7% e del 7,3% nel triennio 2014-2017).
Il Governo per incentivare l’utilizzo di trasporti intermodali su nave e su treno ha stanziato per il biennio 2018-2019 fondi per 358 milioni di euro, dove nei quali rientrano misure di stimolo come marebonus, ferrobonus, sconto pedaggi sulle tracce ferroviarie e incentivi per i terminalisti portuali che conferiscono merce su treno o utilizzano terminal ferroviari. Nel convegno di Civitavecchia, Cascetta ha anche evidenziato il programma di investimenti infrastrutturali nei porti del valore di 54 milioni di euro, di cui 10,7 milioni sono dedicati esclusivamente a interventi per le autostrade del mare.
Nella stessa occasione, il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, ha dichiarato che “le autostrade del mare rappresentano una grande risorsa e una strategia necessaria per garantire una crescita sostenibile non solo dell’Italia ma anche dell’Europa”. Ha aggiunto che si è aperta una nuova fase di negoziazione a livello europeo per garantire il riconoscimento degli incentivi solo a quei Paesi che contribuiscono a una reale diminuzione dell’inquinamento e della congestione sulle strade.

(fonte: Trasporto Europa)

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