AUMENTO DI CAPITALE A SOGEMI. PARTIRANNO I LAVORI PER IL NUOVO MERCATO

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L’assemblea di Sogemi, tenutasi oggi, 4 ottobre, ha deliberato di procedere all’aumento di capitale di 273 milioni di euro di cui 49 milioni di euro per cassa e 224 milioni di euro in natura attraverso il conferimento da parte dell’azionista Comune di Milano della proprietà fondiaria e immobiliare del comprensorio agroalimentare.

Il progetto di sviluppo del Mercato e di realizzazione del nuovo padiglione ortofrutta entra dunque nella sua fase attuativa. Nei prossimi anni l’attuale infrastruttura del 1965 sarà sostituita da due nuovi padiglioni destinati alla commercializzazione di prodotti ortofrutticoli e da una piattaforma logistica dedicata.

Sono inoltre previste opere di riqualificazione del comprensorio affinché il mercato di Milano diventi un polo per aziende e professionisti italiani e internazionali che operano nella filiera agroalimentare, offrendo spazi e servizi competitivi e di eccellenza.

“Il Mercato Agroalimentare di Milano, tra i più importanti mercati all’ingrosso d’ Europa, con i suoi 700 mila metri quadri di spazio, quattro mercati – Ortofrutta, Ittico, Fiori e Carni – oltre 1 miliardo di euro annuo di giro d’affari, rappresenta un’infrastruttura importantissima per la città di Milano e per tutto il mondo agroalimentare lombardo”, afferma Cesare Ferrero, presidente di Sogemi.

“Purtroppo negli ultimi 20 anni – precisa Ferrero – abbiamo assistito ad una progressiva perdita del nostro posizionamento competitivo a causa dell’assenza di un piano di sviluppo e di inadeguati investimenti in una infrastruttura costruita nel 1965 e ormai inefficiente. I mercati di Madrid, Parigi, Barcellona, con volumi di transazioni superiori a due miliardi di euro ci dimostrano il potenziale di queste infrastrutture strategiche per il commercio, l’approvvigionamento e la distribuzione alimentare delle grandi città. Abbiamo molto tempo perso da recuperare, ma il nostro potenziale di crescita può ancora esprimersi appieno”.
“Milano, città tesa ai modelli delle grandi capitali europee, ha bisogno – aggiunge Ferrero – di un luogo nevralgico e di riferimento per la filiera agroalimentare e una fonte di approvvigionamento moderna per i milanesi, al passo coi tempi e concepito secondo gli principi di innovazione, sostenibilità e qualità. Il nuovo Foody – Mercato Agroalimentare Milano sarà all’altezza degli standard e delle necessità del capitale lombardo e dell’evoluzione richiesta dalle nuove tecnologie; un punto di raccordo delle merci di tutta Italia con i mercati internazionali, dove è garantita la sicurezza dei prodotti alimentari venduti lungo tutta la filiera e dove viene valorizzata la produzione locale”.

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