Aumenta la quota di contributi europei che quest’anno gli Stati membri potranno anticipare agli
agricoltori. È stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea il regolamento di
esecuzione 2024/2445 della Commissione, dell’11 settembre 2024, che deroga per il 2024,
all’articolo 75 del regolamento Ue 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto
riguarda il livello degli anticipi per le misure di sviluppo rurale connesse alla superficie e agli
animali.
In deroga a quanto previsto dall’articolo 75, paragrafo 1, terzo comma, del regolamento Ue
1306/2013, per l’anno di domanda 2024 gli Stati membri possono versare anticipi fino all’85%
(rispetto al 75% attualmente previsto) per il sostegno concesso nell’ambito dello sviluppo rurale.
Gli anticipi sugli aiuti diretti passano invece dall’attuale 50% al 70 per cento. Il regolamento
entra in vigore il 15 settembre.
Coldiretti esprime soddisfazione per la decisione di Bruxelles di autorizzare gli Stati membri a
versare anticipi più elevati dei fondi della Politica agricola comune ai produttori agricoli». Una
misura che l’organizzazione, sottolinea una nota, «aveva fortemente richiesto anche nelle
mobilitazioni a Bruxelles e che risponde alle esigenze di liquidità. Come appreso, a partire dal 16
ottobre, infatti, gli agricoltori potranno ricevere fino al 70% dei pagamenti diretti in anticipo,
rispetto all’attuale 50%, mentre gli anticipi per interventi basati su superficie e animali del
Fondo di sviluppo rurale potranno arrivare fino all’85%, superando il limite del 75% attuale».
Il via libera Ue alla possibilità per gli Stati membri di anticipare una quota degli aiuti previsti
dalla Politica agricola comune rappresenta, sottolinea ancora l’organizzazione agricola, «un
intervento necessario per sostenere le aziende agricole in difficoltà a causa, in particolare, dei
continui cambiamenti climatici e dell’aumento dei costi di produzione e con tassi bancari ancora
elevati nonostante il recente taglio della Bce».