“È indispensabile sostenere la campagna assicurativa dell’anno corrente e di quelle pregresse, garantendo il contributo pieno del 70% sulle polizze agevolate”.
È in sintesi il contenuto di una lettera a firma del presidente nazionale Cia Cristiano Fini (nella foto) e inviata al ministro Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida in cui Cia-Agricoltori Italiani ha dichiarato la sua preoccupazione per il mancato stanziamento delle risorse necessarie, che ha determinato una pesante riduzione dell’aliquota prevista. “La situazione sta fortemente pesando sulle aziende che hanno subito nell’ultimo quinquennio progressivi incrementi dei premi assicurativi e un susseguirsi di gravi emergenze meteoclimatiche su vari fronti, dall’alluvione alla siccità, alle grandinate – ribadisce Stefano Francia, presidente di Cia Emilia Romagna, che declina alcuni passaggi della missiva. – Con i cambiamenti climatici in atto è infatti imprescindibile assicurare le produzioni agricole e il ricorso a strumenti assicurativi risulta, dunque, l’unica modalità per garantirsi da compromissioni del reddito aziendale causati da eventi avversi”.
Per Cia è vitale garantire il sostegno del 70% per il 2023 e le annate precedenti, perché senza questa agevolazione non riuscirebbero a fare fronte ai costi necessari alla gestione del rischio. “Il mancato sostegno determinerebbe infatti un crollo della stipula delle polizze e una forte disaffezione verso questa misura – conclude Francia – andando nella direzione opposta rispetto agli obiettivi del Piano Strategico della Pac che prevedevano l’ampliamento della base delle aziende assicurate e la diffusione di questi strumenti, soprattutto nelle aree del centro-sud”.