I temi lasciati aperti dagli agricoltori nella scorsa edizione saranno al centro della seconda Assemblea dei produttori biologici organizzata da FederBio. Al primo posto, la definizione di un prezzo che ripaghi il lavoro nei campi, assicurando la sopravvivenza e lo sviluppo di un’attività strategica a livello nazionale, quella appunto della produzione di cibo sano e pulito, che rispetti i diritti dei lavoratori e quelli della terra e renda accessibile ai cittadini alimenti di qualità.
L’Assemblea dei produttori bio si terrà mercoledì 30 ottobre e riunirà le 14 associazioni socie FederBio, ma è aperta a tutti gli operatori agricoli. A più di un anno dalla presentazione del ‘Manifesto dei produttori’ – che elencava le richieste del mondo del biologico – l’assemblea sarà l’occasione per fare il punto sulle politiche di sviluppo dell’agricoltura priva di sostanze chimiche di sintesi. E il tema del “giusto prezzo” dei prodotti biologici è sempre più rilevante per garantire la sostenibilità ambientale e socio-economica, ma anche per aumentare il consumo del biologico, cambiando l’attuale paradosso: l’Italia è il maggiore produttore del continente europeo e contemporaneamente agli ultimi posti nelle vendite.
Luigi D’Eramo, sottosegretario al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste (Masaf), già presente alla prima edizione quando sottoscrisse il Manifesto, interverrà durante l’Assemblea. Tra i partecipanti della giornata, i rappresentanti delle principali associazioni del settore: Maria Grazia Mammuccini, Presidente FederBio, Cristiano Fini, Presidente CIA, Maria Letizia Gardoni, Coordinatrice della sezione soci produttori FederBio, Giuseppe De Noia, Presidente di ANABIO CIA, Nicoletta Maffini, Presidente AssoBio, Marco Paravicini, Vicepresidente FederBio, Silvia Zucconi, Chief Operating Officer Nomisma. Saranno inoltre presenti rappresentanti della politica nazionale.
L’incontro prevede momenti di approfondimento sull’evoluzione dei prezzi alla produzione e una serie di testimonianze dirette dei produttori, che condivideranno la loro esperienza pratica sui diversi ambiti del biologico, dalla cerealicoltura all’allevamento. Saranno inoltre discusse le strategie e le politiche necessarie per sostenere la crescita e lo sviluppo del comparto biologico in Italia e in Europa.
Dopo i saluti istituzionali, la giornata propone alcuni interventi dando la parola ai produttori bio, con Cereagricoltura biologica, Frutticoltura biologica, le colture in rotazione bio e l’allevamento biologico, alle ore 10.50.
Seguiranno gli interventi di Cristiano Fini, presidente CIA e di Ettore Prandini, Presidente Coldiretti.
Alle ore 11.50 si terrà una tavola rotonda sul temi di semplificazione burocratica, rapporti di filiera e marchio nazionale per un biologico italiano al “giusto prezzo”.
Nel pomeriggio interverranno Luigi D’Eramo, Antonio Cianciullo e si terrà una sessione di lavoro interna.