La 73esima assemblea annuale di Fruitimprese, in programma a Roma alla Domus Australia ha esaminato, in un convegno dedicato, il critico quadro congiunturale con cui si devono misurare le aziende del settore.
Sono emerse idee e strategie per il breve e il lungo periodo che il Corriere Ortofrutticolo ha raccolto dalla diretta voce di autorevoli imprenditori e rappresentanti del settore intervenuti all’assemblea, nella veste di rappresentanti delle istanze dell’associazionismo europeo, della realtà imprenditoriale italiana e dell’organizzazione interprofessionale.
All’assemblea di Fruitimprese era presente tra gli altri Salvo Laudani (nella foto), presidente Freshfel, marketing manager di Oranfrizer e già presidente di Fruitimprese Sicilia: “Più che mai oggi abbiamo il dovere di utilizzare tutte le risorse che ci sono. Le aziende che magari, in forza di buoni risultati e buoni fatturati potevano prima derogare su questo, oggi non possono più farlo. Poi, noi italiani sappiamo bene fare una cosa, non possiamo competere con le commodity. Facciamole fare ad altri Paesi. Noi abbiamo invece il dovere di promuovere i prodotti che abbiamo, dal valore percepito oggettivamente elevato e dalla forte identità territoriale, questo è il nostro impianto e dobbiamo continuare a farlo. Purtroppo le situazione congiunturale è complessa, ma dobbiamo continuare sul nostro modello e dobbiamo chiedere che si aprano nuovi mercati, eliminando quelle barriere di ingresso non più sostenibili che ancora si incontrano quando si va fuori dell’Europa”. (c.l.)