ASSEMBLEA CONFAGRICOLTURA, MATTARELLA: “SETTORE VOLANO PER LA CRESCITA”

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di Cristina Latessa

“Oggi per l’agricoltura è una giornata significativa, perché ho riscontrato un’attenzione importante sul settore, da parte del Capo dello Stato Sergio Mattarella, e di tutto il governo, e perché stata ribadita la centralità dell’agricoltore come custode dell’ambiente e garante dell’approvvigionamento e della sicurezza alimentare”.

Il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, ha espresso tutta la sua soddisfazione per i riscontri emersi dall’assemblea di fine anno “Agricoltori protagonisti del futuro- ambiente, territorio, impresa: gli attrezzi della Costituzione”, organizzata dall’associazione datoriale agricola all’Auditorium Parco della Musica a Roma alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e di un ricco parterre governativo – il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini, il ministro degli affari esteri Antonio Tajani, il ministro dell’agricoltura, sovranità alimentare e foreste Francesco Lollobrigida – e,  in videocollegamento, la premier Giorgia Meloni e il ministro delle imprese e Made in Italy Adolfo Urso.

A proposito del sottotitolo dell’assemblea di Confagricoltura, ovvero “gli attrezzi” della Costituzione a disposizione dell’agricoltura, il Capo dello Stato Mattarella dal palco ha osservato come gli elementi fondamentali del mondo agricolo sono “fatti propri e sottolineati dalla Costituzione”. “E’ stata una scelta politica di grande portata – ha sottolineato Mattarella – quella di introdurre il tema agricolo nella nostra Costituzione, consacrandone il valore essenziale nell’Italia del dopoguerra e per quella del futuro sul duplice versante della produzione e della questione sociale”.

Sergio Mattarella assieme a Massimiliano Giansanti

Dai tempi della Costituzione e del Trattato di Roma che ne riprendeva i temi, di passi in avanti l’agricoltura italiana ne ha fatti tanti – ha aggiunto Mattarella – che si è rivolto all’assemblea invitandola ad essere “orgogliosa per il livello di qualità e di produzione di ricchezza raggiunti, per la profonda rivoluzione sociale che, anche nelle campagne, ha reso effettivi i principi di eguaglianza sanciti nei primi articoli della nostra Costituzione”

Massimiliano Giansanti

“E’ necessario rendere tutti consapevoli di quanto centrale sia oggi l’agricoltura – ha proseguito il Capo dello Stato – Un volano per la crescita, per la creazione di filiere produttive; presupposto per l’export di eccellenza del Made in Italy, veicolo di innovazione e promozione della ricerca e della salute. Protagonista nella gestione dei territori e per la tutela dell’ambiente, proteggendo le culture, e le colture, che hanno modellato nei secoli il paesaggio e e il modo di vivere italiano”.

Giorgia Meloni: “Comparto strategico al centro dell’azione governativa”

Di “comparto strategico, non solo in termini economici ma anche in termini culturali, sociali, identitari”, ha parlato in videocollegamento la premier Giorgia Meloni, sottolineando che il settore è tante cose messe assieme: “identità, territori, qualità, sostenibilità, innovazione e sviluppo. E’ un connubio straordinario capace di trasformare le produzioni primarie di questa nazione in eccellenze assolute a livello anche internazionale. E’ la ragione per la quale questo governo ha scelto di mettere il settore agroalimentare al centro della sua azione e di restituire l’attenzione che merita a tutte le sue componenti, senza tralasciarne alcuna. Questo è il filo rosso che unisce il nostro lavoro e le nostre scelte”.

Lollobrigida: “Serve assicurare possibilità di reddito agli agricoltori”

Il ministro dell’agricoltura Lollobrigida ha sottolineato da parte sua come il settore sia stato riconosciuto importante nella Costituzione e nel Trattato di Roma “ma nel tempo poi è stato marginalizzato come elemento culturale e di sviluppo economico. Basti pensare all’atteggiamento di Bruxelles teso a sminuire produzione e valore del settore. Bisogna guardare agli errori del passato e non ripeterli. Bisogna andare avanti assicurando possibilità di reddito agli agricoltori e su questo ci stiamo muovendo”.

Il ministro degli affari esteri Antonio Tajani ha sottolineato come il governo sia impegnato nella battaglia contro i nuovi Regolamenti su imballaggi e fitofarmaci “perché – ha osservato il ministro – se imponiamo ad agricoltori ed industria obiettivi irraggiungibili, noi li distruggiamo. Siamo tutti favorevoli al taglio di emissioni ma bisogna lavorare con i tempi giusti”. Sul fronte export Tajani ha detto che “dobbiamo continuare ad occupare spazi sempre più importanti all’estero e occupare per esempio gli spazi presi dai prodotti Italian sounding mettendoci i prodotti italiani veri. Tutte le nostre ambasciate sono mobilitate in questo obiettivo”.

Salvini: “Vinta la battaglia delle buste d’insalata, persa quella dell’imballaggio per le fragole”

Il ministro delle infrastrutture Matteo Salvini ha rimarcato come a Bruxelles ci sia ancora “l’ideologia che l’agricoltura è un danno per l’ambiente”. Salvini ha ricordato le battaglie che sta conducendo l’Italia sul fronte fitofarmaci e imballaggi, sottolineando, a proposito del packaging, che “abbiamo vinto la battaglia della busta per l’insalata ma perso quella dell’imballaggio per le fragole”.

Soprattutto amara la constatazione di Salvini a proposito della visione che ha improntato la politica agricola comunitaria degli ultimi anni: “la Pac è stata usata per ridurre le superfici agricole, mentre una politica agricola comune deve usare i fondi per crescere e aumentare le superfici produttive”.

Il ministro Adolfo Urso ha osservato che l’agricoltura riceve “massima attenzione” da parte del governo e ha ricordato di aver avviato una stretta collaborazione con il ministro Lollobrigida “portando avanti varie iniziative per valorizzare e tutelare il settore, a partire dal trimestre anti-inflazione. “I dati dimostrano – ha detto Urso – che il patto anti-inflazione funziona e la corsa dei prezzi infatti è calata negli ultimi due mesi, anche i consumi sono in ripresa”.

Il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, ha concluso l’assemblea ringraziando il presidente Mattarella e tutti gli esponenti di governo intervenuti riconoscendo di vedere grande vicinanza al settore da parte delle istituzioni e osservando come sia necessario il varo di un nuovo piano nazionale per l’agricoltura che si proponga da trampolino di lancio per sostenere e dare nuovo slancio al comparto, sempre nella consapevolezza che “il futuro passa anche dalla capacità di garantire il giusto reddito agli agricoltori”.

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