“Il bilancio della nostra partecipazione al Fruit Logistica 2022 è ampiamente positivo. Dell’interesse suscitato e delle ottime relazioni intessute durante questa tre giorni berlinese devo ringraziare tutta la filiera di prodotto. Abbiamo un frutto ottimo e grazie all’impegno di ogni anello della catena consortile stiamo sempre più imparando a valorizzarlo sui mercati”.
Così il presidente del Consorzio di tutela Arancia Rossa di Sicilia Gerardo Diana, all’indomani della chiusura del Fruit Logistica, fiera dell’ortofrutta tornata in presenza dopo lo stop forzato del 2021.
“In questi giorni ho avuto modo di constatare, da un osservatorio di livello mondiale, che gli agrumi siciliani, l’arancia rossa in particolare, pur soffrendo per le condizioni dei mercati colpiti dalla pandemia e adesso dalla guerra hanno retto bene all’impatto di questo terribile periodo. La nostra reputazione è ottima e l’unicità della rossa di Sicilia è largamente riconosciuta”, aggiunge Diana.
“Dal nostro stand sono passati in tanti: operatori commerciali, istituzioni, organizzazioni di categoria. Con tutti abbiamo avuto ottime interlocuzioni, concordato incontri e programmato sviluppi futuri. Costruttivo e all’insegna della cordialità e degli obiettivi comuni degli imprenditori agricoli il colloquio con il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti, denso di spunti quello con Dario Cartabellotta ,dirigente della Regione Sicilia, attento e competente come pochi”.
“Adesso torniamo alla produzione e a svolgere di ambasciatori dell’Arancia Rossa e dell’Etna, perché siamo tra le poche IGP ad avere le radici nel vulcano attivo più alto d’Europa e dobbiamo far conoscere ancora di più questa caratteristica che rende l’Arancia Rossa di Sicilia unica al mondo. Tra poco sarà tempo di zagara, embrione profumato di una stagione, ci auguriamo, piena di soddisfazioni”.
“Infine – sottolinea Diana – è stato bello e costruttivo partecipare ad una grande fiera internazionale in uno spazio comune con i consorzi DOP e IGP siciliani. Questo fare squadra è un bel segnale ed anche l’inizio di un cambio di mentalità per le realtà produttive di una terra come la Sicilia, dove ‘l’uomo nasce isola e rimane tale’, come diceva Pirandello. ” “Questo è stato possibile grazie al supporto della Regione Siciliana e all’impegno federatore del Distretto degli Agrumi di Sicilia”, conclude il presidente del Consorzio.
Nella foto di apertura, da sinistra: Massimiliano Giansanti, presidente Confagricoltura, Gerardo Diana e Cristina Tinelli, responsabile ufficio Confagricoltura a Bruxelles