APONTE (MSC): “L’ITALIA HA TROPPI PORTI, NE BASTEREBBERO CINQUE O SEI”

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“L’Italia ha troppi porti. Cinque o sei porti su cui concentrare le risorse oggi parcellizzate su troppi scali sarebbero più che sufficienti”. A dichiararlo il numero uno di Msc, Gianluigi Aponte (nella foto), a una lectio magistralis tenuta all’Università di Napoli. “Non è possibile che ogni Regione voglia il proprio porto o il proprio aeroporto. Ci sono sprechi enormi di risorse".

 

"La programmazione – ha insistito Aponte – spetta allo Stato e non alle Regioni per cui ci vorrebbe un tavolo serio con persone competenti del settore per capire quali sono i porti sui quali conviene puntare”. Aponte, come si legge su Shippingonline, si è soffermato anche sul futuro dello scalo di Napoli che rischierebbe di perdere, nei prossimi tre mesi, metà dei suoi traffici container per deficit infrastrutturali, secondo quanto denunciato dall’Amministratore Delegato di Conateco (società terminalista partecipata da Msc) Pasquale Legora de Feo.

“Il pericolo c’è, continua Aponte. A Napoli è da anni che si parla di escavo dei fondali, di adeguamento infrastrutturale, della realizzazione della darsena di levante. Stiamo ancora aspettando. Ovvio che se le nostre mega porta contenitori non possono più accedere alle banchine, non possiamo far altro che dirottarle su altri scali”.

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