AOP VENETO ORTOFRUTTA, AVANTI TUTTA… NONOSTANTE LE MODIFICHE OCM

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AOP Veneto Ortofrutta (associazione di organizzazioni di produttori) guarda avanti, oltre la scadenza del 2013, quando potrebbero venire meno opportunità e vantaggi che sono alla base della sua costituzione. Le recenti modifiche normative dell’Ocm (Organizzazione comune di mercato) hanno limitato l’operatività e la strategicità delle Aop.

Tale situazione ha incrementato all’interno delle Aop il carico burocratico con i relativi vincoli. Il Consiglio di amministrazione dell’Aop Veneto Ortofrutta, riunitosi a Zero Branco (Treviso) ha discusso sulla opportunità o meno di continuare “insieme” l’attività, dal momento che i vantaggi dello “stare insieme” potrebbero venire meno o comunque essere ridimensionati.

Conclusione unanime: è bene continuare il viaggio insieme, valorizzando il patrimonio di conoscenze e di relazioni acquisito e mettendo a frutto le esperienze maturate. E’ stato delineato, quindi, un piano di azione che comporta la messa a fuoco di nuovi obiettivi e l’individuazione di nuovi spazi operativi. Si tratta di rilanciare le ragioni dello stare insieme e le motivazioni di azioni condivise sul fronte promozionale, commerciale, strategico, dei servizi, della logistica, della ricerca delle risorse e delle esportazioni.

L’esperienza fatta è ritenuta più che soddisfacente e fruttuosa. Un bilancio molto positivo. L’AOP Veneto Ortofrutta, presieduta da Fausto Bertaiola, dalla sua costituzione è cresciuta con continuità e con vistosità tanto ad arrivare a rappresentare il 40 per cento dell’ortofrutticoltura organizzata della Regione Veneto. Dal 2009 c’è stato un tasso di crescita del 20 per cento. Anche nel primo semestre di quest’anno si è avuta una lievitazione dell’attività, tanto che si potrebbe arrivare a fine 2012 con un fatturato aggregato di 150 milioni di euro, di cui più 100 milioni derivati dei soci. C’è stato, inoltre, un efficace lavoro di lobby istituzionale, di collaborazioni tecniche e commerciali, di sinergia operativa. Tutto questo si è tradotto in interessanti progetti comuni, che si è riusciti “a portare a casa” e a realizzare proprio per il fatto di essere aggregati e coesi.

“Siamo convinti – commenta il presidente Fausto Bertaiola – del valore e dell’efficacia del sistema ortofrutticolo organizzato. Si è creato un patrimonio di idee, di risorse umane, di lavoro di squadra, di professionalità nuove che sarebbe peccato buttare via. La nostra scommessa va dunque oltre il 2013, per questo siamo convinti che è bene andare avanti, a prescindere dalla normativa Ocm, che si avrà con la programmazione comunitaria 2014 – 2020”. Non si esclude, comunque, che nel frattempo a Bruxelles qualcosa si possa muovere a favore delle Aop.

 

Le organizzazioni di produttori soci di AOP Veneto Ortofrutta, della quale è direttore Cesare Bellò, sono OP COP di San Giovanni Lupatoto (Verona), OP Europ di Giacciano con Barucchella (Rovigo), OP Il Noceto di Chiarano (Treviso), OP Orti dei Berici di Pojana Maggiore (Vicenza), OP Ortoromi di Borgoricco (Padova), OPO Veneto di Zero Branco (Treviso), OP Consorzio Piccoli Frutti di Illasi (Verona).

 

Nella foto, da sinistra: Cesare Bellò (Opo Veneto) e Faustro Bertaiola (Op Cop), rispettivamente direttore e presidente di Aop Veneto Ortofrutta

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