E’ allarme grandine nelle campagne per i danni irreversibili che provoca alle coltivazioni in questa fase stagionale. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento all’arrivo di Circe, che con nubifragi e forti grandinate a macchia di leopardo sta attraversando l’Italia. A rischio è soprattutto la frutta, dalle pesche alle albicocche ma soprattutto l’uva.
Nelle zone interessate dal maltempo sono particolarmente concentrate le piante da frutta e sono state stese a protezione le reti antigrandine che tuttavia non ancora sufficientemente diffuse per impedire – conclude la Coldiretti – il verificarsi di danni alle strutture e alle colture agricole.
Nel frattempo nelle scorse ore le grandinate dell’anticiclone Circe si sono abbattute sui vigneti e sui frutteti dell’Alessandrino in Piemonte, mentre nella zona di Tortona chicchi grandi come uova hanno causato la perdita in vigneto sino al 90 per cento delle produzioni di Barbera e Timorasso. E’ quanto segnala la Coldiretti nell’evidenziare che il maltempo ha provocato finora ”almeno mezzo miliardo di danni alle coltivazioni agricole, per effetto dei lunghi mesi di caldo e della siccità ma anche delle grandinate che a macchia di leopardo hanno distrutto le coltivazioni agricole”.
”L’andamento climatico di questi giorni – sostiene la Coldiretti – conferma l’anomalia di un 2012 segnato da neve, siccità, pioggia, caldo ed ora temporali e grandine che hanno messo a dura prova le campagne. Una situazione frutto dei cambiamenti climatici in atto che si manifestano in Italia con una maggiore frequenza”.