“Dopo due anni di fermo poter rivedere il prodotto vicino alle persone per una IGP è la cosa più bella. Finalmente l’Arancia Rossa di Sicilia IGP ritrova il consumatore ed è per noi tutti una grande emozione”.
Così il presidente del Consorzio Arancia Rossa di Sicilia, Gerardo Diana dalla Fiera di Berlino che torna ad ospitare in questi giorni il salone Fruit Logistica, appuntamento tra i più importanti per la promozione dei prodotti ortofrutticoli di tutto il mondo.
“Per l’agrumicoltura siciliana e per quella dell’Arancia Rossa di Sicilia IGP in particolare, è stata un’annata eroica. Abbiamo avuto la siccità, le alluvioni, il gelo, la siccità, di nuovo, eppure, ciò nonostante gli agricoltori del nostro frutto IGP hanno fatto la loro parte e sono stati leader in un mercato che è stato lento ma dei prezzi buoni. L’export ha riconosciuto il valore aggiunto di un frutto legato al territorio. Il nostro è infatti un prodotto che nasce tutto alle pendici dell’Etna e guarda il mare e questo viene apprezzato sempre di più”, ha aggiunto Diana.
Dallo stand allestito alla Fiera di Berlino dalla Regione Siciliana e coordinato dal Distretto Agrumi di Sicilia, dove ieri ad assaggiare le apprezzatissime spremute di Arancia Rossa sono passati, tra gli altri, il ministro Di Maio, l’ambasciatore Varricchio e il presidente di Coldiretti Prandini, Diana ha sottolineato che,“quest’anno il Consorzio ha toccato e sta per superare i 40 milioni di fatturato. Considerando l’annata che abbiamo avuto, sono numeri certamente importanti”.
Per l’Arancia Rossa di Sicilia le sfide future da affrontare riguardano, l’innovazione, il completamento della riconversione degli agrumeti colpiti dal Tristeza virus e la promozione del prodotto in Italia e all’estero
“Parole d’ordine come la qualità e rispetto ambientale, il residuo zero, sono ormai imprescindibili per l’agrumicoltura moderna. Bisogna arrivare sul mercato e far capire che in ogni agrumeto, ci sono colonie di api che impollinano il nostro frutto. Il grande sforzo che stiamo cercando di fare come IGP Arancia Rossa di Sicilia è comunicare questo al consumatore affinché scelga il nostro frutto. Un prodotto naturale che segue dei disciplinari rigorosissimi e che quindi garantisce il consumatore. Un prodotto che poi, in termini anche salutistici, ha davvero tanto da offrire. È questa la chiave di volta per conquistare i mercati che contano, compreso quello tedesco, che è molto esigente”, ha spiegato il numero uno del Consorzio.
“L’arancia Rossa di Sicilia è un frutto che ha la radice, nella tradizione e la chioma, nell’innovazione. La natura ,il nostro clima, il territorio e la cura che mettiamo in ogni fase della coltivazione sono la nostra tradizione. Abbiamo, poi l’innovazione nelle nostre aziende di agricoltura 4.0, con macchine molto innovative che ci fanno risparmiare gasolio e ci dicono esattamente su quale particella stiamo lavorando e cosa stiamo facendo. Usiamo i droni per individuare le fitopatie, sperimentiamo nuove varietà che possono rimanere sul mercato più a lungo e quindi arrivare fino alle porte di maggio con un prodotto rosso e pigmentato. Siamo, in conclusione, pronti ad affrontare la nuova campagna agrumicola e a ripartire di slancio dopo due anni difficili”, ha concluso Diana.
Nella foto di apertura il presidente del Consorzio Gerardo Diana (a destra) assieme all’agente vigilatore del Consorzio Rino Nicolosi