AMAZON FRESH SENZA CASSE, CHIUSURE A RAFFICA. GASBARRINO: NON CI SI IMPROVVISA RETAILER

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E’ notizia di pochi giorni fa che ha chiuso i battenti il primo negozio senza casse di Amazon nel Regno Unito, che era anche il primo al di fuori dai confini statunitensi, aperto nella zona ovest di Londra poco più di due anni fa.

Chiude insieme ad altri due negozi Amazon Fresh, a Wandsworth e East Sheen. Amazon ha riferito che sono stati chiusi dopo una valutazione del “portafoglio di negozi”, ma sarebbe stata pianificata l’apertura di nuovi punti vendita.

Non va meglio al di là dell’Oceano: neppure negli States la sperimentazione dei negozi senza casse di Amazon ha funzionato, tanto che ad aprile otto punti vendita su 29 sono stati chiusi. La multinazionale dell’eCommerce, negli ultimi mesi ha licenziato complessivamente almeno 27.000 persone.

Tutt’altro che sorpreso Mario Gasbarrino, che in un post su Linkedin scrive: “Non puoi improvvisarti retailer solo perché disponi di una buona tecnologia, neanche se ti chiami Amazon: non puoi pensare di aver fatto un buon prodotto MDD o addirittura Premium solo perché ha un bel packaging o pensare di essere un bravo retailer fisico solo perché hai dei bei negozi e belle attrezzature”.

Il retailer, incalza il manager campano, AD di Decò ed esperto di GDO, “è un mestiere difficile ci vuole amore per il cliente, passione, intuito ed i prodotti devono avere un anima. Sono le idee che danno vita a progetti e non viceversa, e le idee le hanno le persone, anche se tutto quello che sta avvenendo intorno a noi, visto che si pensa di sostituire le persone con gli algoritmi, sembra non tenerne conto”. (m.ald.)

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