Una verdura al giorno toglie il medico di torno. Forse il famoso proverbio non dice esattamente così, ma il concetto non cambia: al pari della frutta, anche la verdura è buona e soprattutto fa bene. L’importante è che sia garantita dal Marchio di Qualità Alto Adige e sia di stagione. In Alto Adige la particolarità del clima, le giornate assolate e i terreni fertili permettono agli ortaggi di maturare e sviluppare aromi dai sapori inconfondibili.
L’autunno altoatesino porta in tavola una grande varietà di verdura, a cominciare dal candido cavolfiore, ricco di sostanze minerali e vitamine, squisito sia lesso che gratinato e contorno ideale per esaltare piatti a base di pesce o carne. Da non perdere neanche il cavolo cappuccio, coltivato ad altitudini che raggiungono anche i 1.000 metri. Da questo ortaggio si ricava anche una delle specialità più note dell’Alto Adige: i crauti, compagni fedeli di tante pietanze della tradizione sudtirolese e partner ideali di insalate e carni. E se oggi i crauti altoatesini sono squisiti come quelli di una volta, un motivo c’è: sono ancora prodotti secondo il metodo tradizionale, ovvero tagliati a striscioline sottili, pressati, salati e messi a fermentare.