ALMAVERDE BIO BRAND PIÙ CONOSCIUTO NEL SETTORE BIOLOGICO

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E’ stata presentata ieri durante l’incontro organizzato da Almaverde Bio a Bologna (leggi news) un’indagine di mercato sulla notorietà del marchio Almaverde. L’indagine – svolta dalla società di ricerca Beyond Research dal 31 ottobre al 7 novembre scorsi – è stata condotta su un campione di 1.000 persone rappresentativo dell’universo di riferimento (famiglie italiane).

In rappresentanza della famiglia è stata intervistato il responsabile degli acquisti (70% donne e 30% uomini) di età compresa tra i 25 e i 65 anni. La metodologia di rilevazione scelta è dell’intervista on line di durata nell’intorno dei 15 minuti. In generale il 77% del campione ha acquistato prodotti alimentari biologici negli ultimi 12 mesi, di questi il 48% può essere considerato consumatore abituale (con frequenza di acquisto uguale o superiore ad una volta a settimana).

Tracciando il profilo del consumatore bio tipo emerge che sebbene gli acquisti siano distribuiti abbastanza omogeneamente per fasce di età, la maggiore concentrazione tra i consumatori abituali è da ricercarsi tra i giovani al di sotto dei 34 anni. Dalla stratificazione per ampiezza geografica, per livello di istruzione e per reddito, invece, è evidente che il maggior numero di acquirenti abituali abita in centri medi (tra i 30 e i 100 mila abitanti), ha un grado di istruzione elevato (laurea) e un reddito superiore a media. Da evidenziare infine che vi è una concentrazione uguale tra uomini e donne.

Focalizzandosi poi sulla notorietà del marchio Almaverde è emersa una riconoscibilità del brand davvero importante, soprattutto se si pensa che tali rilevazioni sono state fatte in un periodo in cui il marchio non era presente sui media nazionali da mesi. L’awarness ha infatti raggiunto una percentuale pari al 71%, di cui il 9% frutto di citazioni spontanee (7% top of mind e 2% derivato da altre citazioni spontanee) mentre il 62% è relativo a conoscenza sollecitata. Nonostante la notorietà sia leggermente inferiore alla riconoscibilità totale delle Private Label (83%), se i marchi commerciali vengono suddivisi per le diverse insegne, Almaverde è largamente la più riconosciuta.

 

La brand awarness dei soli “acquirenti bio” degli ultimi 12 mesi mostra Almaverde inferiore solo al totale delle PL, con il 77% contro l’89%, ma di gran lunga migliore rispetto a qualsiasi altro brand (Natura Sì 51%, Prima Natura Bio 47%, Rigoni di Asiago 44%, Alce Nero 43%, Fattorie Scaldasole 43%, Cereal Bio 37% etc.). Scomponendo poi l’insieme delle Private Label nelle diverse insegne si nota una situazione simile alla precedente.

 

 

La brand awarness Almaverde è distribuita in modo omogeneo tra le diverse aree geografiche (nord ovest 68%, nord est 73%, centro 73%, sud e isole 71%); tra le diverse fasce di età (25-34 anni 70%, 35-44 anni 72%, 45-54 anni 70%, 55-64 anni 72%) e tra livelli di istruzione (media e bassa 70%, laurea 75%). La notorietà è però leggermente superiore tra le donne (75% del totale campione contro il 62% degli uomini) come tra i consumatori con un reddito più alto della media (76% del totale contro il 66% di coloro che hanno un reddito inferiore alla media).

Indagando infine sull’immagine percepita dal consumatore, il quadro delineato è più che positivo: Almaverde Bio è in assoluto “lo specialista del biologico” con una “vasta offerta di prodotti” di “facile reperibilità”. Una realtà che “vende soprattutto prodotti freschi (ortofrutta in primis)” garantiti dal “ controllo lungo tutta la filiera”; in grado dunque di proporre “prodotti controllati e sicuri” e di “qualità molto elevata”. Nella mente dei consumatori è la “marca leader” nel settore, la “prima vera marca di biologico”, “impegnata nella tutela dell’ambiente” e che “lavora per il benessere del consumatore”. E’ un brand che “fa sentire liberi di godere del buono del cibo”, in “armonia con il mondo”, che “riporta ai sapori di una volta” e “ti fa sentire un intenditore” poiché “mostra di saper scegliere il meglio” e di poter “avere tutto sotto controllo”. E non è finita qui; circa la personalità del marchio emerge – non troppo a sorpresa ma con compiacimento – un’immagine “allegra”, “ricercata” e “autentica” di Almaverde Bio.

Chiara Brandi

 

Nella foto Paolo Pari, direttore di Almaverde Bio durante l’evento bolognese

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