E’ il caso di dire che piove sul bagnato. Un disastro dopo l’altro nel Ravennate e l’allarme continua perché sulla regione continua a piovere. Il dissesto idrogeologico si trascina dietro frutteti, vigneti e campi a seminativo sia in pianura dove sono esondati i fiumi come il Lamone sia in collina come a Brisighella in località Zattaglia.
Qui l’agricoltore Alessandro Bacchilega, 15 ettari di kiwi appunto tra Brisighella e Faenza, si è visto scivolare a valle un pezzo di un suo impianto di kiwi di 1,7 ettari. Il torrente Sintria gonfio di acqua e di detriti si è infiltrato sotto il bordo del frutteto di Bacchilega portando via un centinaio di piante e facendo precipitare 20-30.000 metri cubi di terreno che hanno ostruito il corso d’acqua, aprendo una voragine di 9-10 metri. “Per fortuna poi – racconta Bacchilega – il torrente si è sfogato in un campo di erba medica più a valle. Qui in montagna manca completamente la manutenzione dei corsi d’acqua, i torrenti sono pieni di detriti. Basta un giorno di pioggia e viene giù tutto. Non si sa neanche a chi tocca intervenire, c’è sempre uno scaricabarile di responsabilità tra un ente e l’altro.”.
I danni? “Al momento sono difficilmente quantificabili. Dato che anche Faenza città ha subìto danni gravissimi dall’alluvione, come Unione dei comuni faentini ci siamo rivolti alla regione. Serve un sopralluogo di tecnici per mettere in sicurezza la zona e ripristinare l’agibilità dentro il frutteto. Lo smottamento può mettere a rischio anche un laghetto collinare a monte della frana. Bisogna ripristinare il piede di questo versante della collina regimando anche il corso del torrente Sintria”. (Red)
