“Per le orticole danni fino al 100%”
“Un intero comprensorio è in ginocchio e il settore primario che sconterà danni epocali – rimarca Carli – E’ l’ondata di maltempo più severa dal dopoguerra ad oggi. Quando l’acqua si ritirerà la conta dei danni sarà più precisa, ma dalle prime rilevazioni di Confagricoltura lo scenario appare in tutta la sua gravità. I campi di orticole tra Cesena e San Mauro Pascoli, colture di alto reddito, registrano un danno del 100%; ci sono grosse criticità nelle serre di fragole del cesenate, una coltura simbolo del territorio. E poi sono tantissimi i frutteti sommersi: le forti piogge hanno fatto emergere il limo nei terreni e quindi si rischia l’asfissia radicale, anche per le colture arboree. Il raccolto 2023 è compromesso, ma ci possono essere problemi anche per gli anni successivi. I seminativi, dai cereali ai foraggi, sono andati in grandissima parte persi. E siamo in grande apprensione anche per vigneti e oliveti. Anche i trasporti sono andati in tilt a causa del maltempo e delle strade interrotte, l’autostrada A14 è stata chiusa in alcuni punti, così come i caselli di Forlì e di Cesena. Una situazione che ha causato problemi nella spedizione dei prodotti agroalimentari e altre perdite per le aziende. Una volta messo in sicurezza il territorio – conclude Carlo Carli – servirà un grande piano per sostenere il tessuto economico, colpito in profondità da questo evento calamitoso: la nostra agricoltura rischia davvero grosso”.