ALLA PAC MANCANO NUOVI FONDI, NEGLI STATI UNITI INVECE PIOVONO AIUTI

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Il dibattito sulla manovra di bilancio per il 2024 si svolgerà in un contesto di crescente instabilità
a livello internazionale. Inoltre non sembra vicino ad un’intesa tra gli Stati membri il negoziato
sulle clausole del nuovo Patto di stabilità e crescita dell’Unione europea che entrerà in vigore, a meno di improbabili cambiamenti di rotta, l’1 gennaio 2024.

Sono queste le principali criticità evidenziate da Confagricoltura nella nota settimanale pubblicata dall’organizzazione agricola. Sul nuovo Patto di stabilità Ue, sottolinea Confagricoltura, l’Italia, in particolare, ha chiesto di tenere fuori dai conteggi alcune delle spese pubbliche legate alla realizzazione dei programmi
decisi in ambito europeo. Come la transizione energetica e l’economia verde che richiedono ingenti investimenti. La posizione italiana è suffragata, tra l’altro, dai risultati ottenuti negli Stati Uniti, grazie ad un consistente e finalizzato aumento della spesa pubblica. Nonostante il rialzo dei tassi d’interesse, l’economia continua a crescere. Nel terzo trimestre di quest’anno, la crescita statunitense ha sfiorato i cinque punti percentuali. Nell’Eurozona è stata pari a zero.

I nuovi programmi sull’agricoltura negli USA

Nelle ultime settimane, per quanto riguarda il settore primario, il dipartimento di Stato Usa all’Agricoltura (Usda) ha annunciato il varo di alcuni programmi che hanno una dotazione finanziaria complessiva di 2,6 miliardi di dollari. In dettaglio, 300 milioni sono stati destinati a supportare le iniziative delle imprese per lo stoccaggio al suolo del carbonio. Alla promozione delle esportazioni andranno 1,3 miliardi. Un altro miliardo servirà per l’acquisto di prodotti sul mercato interno, da destinare agli aiuti alimentari internazionali.
La sostenibilità ambientale non è stata trascurata dai nuovi programmi per il settore agricolo varati dall’amministrazione Usa. Circa 1,8 miliardi di dollari sono stati liquidati a metà ottobre agli agricoltori che hanno assunto impegni pluriennali per la tutela della biodiversità e delle risorse naturali.

La situazione è del tutto diversa nella UE, evidenzia Confagricoltura. Nella proposta di revisione intermedia del bilancio pluriennale dell’Unione non sono stati previsti nuovi fondi per l’agricoltura, nonostante una richiesta di risorse finanziarie aggiuntive fatta dalla Commissione agli Stati membri per un ammontare di 66 miliardi di euro entro il 2027.

Nel discorso sullo stato dell’Unione, pronunciato lo scorso 13 settembre, la presidente della Commissione ha espresso la volontà di aprire un dialogo strategico sul futuro dell’agricoltura nella Ue. Per salvaguardare la competitività delle imprese e il potenziale produttivo – conclude Confagricoltura — è urgente dare seguito alle buone intenzioni.

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