Lo stabilimento Conserve Italia che si trova nella zona artigianale di Albinia, comune di Orbetello (Grosseto), dove i danni ammontano a circa 30 milioni di euro ha lanciato un appello per la vendita di scatolame rovinato dal fango. L’azienda, il conservatorificio più grande del Centro Italia, produce scatolame per Valfrutta.
Si tratta di prodotti che non possono essere messi in vendita nei supermercati o nei negozi, ma che sono integri. "L’unico modo di ammortizzare il colpo – ha detto l’assessore provinciale all’agricoltura Enzo Rossi – sarebbe quello di riuscire a vendere almeno parte delle conserve, così come è stato fatto per il parmigiano nelle zone terremotate".
Come fare ad acquistare i prodotti ormai inadatti alla vendita ma ancora integri?
"Prima – ha detto Rossi – dobbiamo ripulire lo stabilimento dal fango, poi valuteremo quali prodotti sono integri e sicuri, per cercare di fare una operazione come quella del Parmigiano Reggiano. Purtroppo l’acqua è molto più invasiva rispetto al terremoto e rovina tutto. E dunque, trattandosi di generi alimentari, l’integrità del prodotto deve essere valutata accuratamente".
Rossi ha poi precisato che, se si dovesse riuscire a portare a termine questa operazione per recuperare almeno una parte di quanto perso, saranno probabilmente comuni e associazioni ad occuparsi di fare da tramite con l’azienda.
(Fonte: gonews.it ; ilgiunco.net; Asca)