ALBICOCCHE INFLUENZATE DAL PRODOTTO SPAGNOLO, PREZZI BASSI PER MELONI E ANGURIE

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Secondo le rilevazioni di Ismea anche l’ultima settimana di maggio il mercato per la frutta primaverile-estiva è risultato caratterizzato da una discreta attività di contrattazione avvenuta sulla base di quotazioni in fisiologica flessione per le aumentate disponibilità. Diversa la situazione per le albicocche per le quali la costante presenza di prodotto spagnolo esitato a prezzi concorrenziali ha reso meno fluido il collocamento della merce nazionale.

 

Relativamente alla frutta invernale in linea con quanto registrato la scorsa settimana l’andamento degli scambi per le mele mentre si può considerare ormai conclusa la campagna di commercializzazione per il kiwi.

Mele: la settimana per le mele da tavola è risultata caratterizzata da una sostanziale stabilità sia sotto il profilo degli scambi che delle quotazioni. Si conferma favorevole il collocamento della merce sul circuito estero sempre alimentato da una buona attività della domanda. A ritmi costanti sono proseguite le contrattazioni sui mercati interni dove la merce esitata è stata regolarmente venduta. A livello varietale sono le varietà rosse a registrare le migliori performance, infatti secondo i dati resi noti dalla CCIAA di Bolzano al primo maggio gli stock risulterebbero in flessione del 17% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Actinidia: si può considerare ormai conclusa la campagna di commercializzazione per il kiwi. Le contenute disponibilità esitate sui mercati dal profilo qualitativo adeguato sono state regolarmente cedute sulla base di quotazioni stabili.

Fragole: la settimana per le fragole si  è conclusa con un ulteriore ridimensionamento dei listini. In pieno svolgimento negli areali del Nord della penisola le operazioni di raccolta del prodotto con quantitativi in progressivo incremento. L’offerta, che a causa delle piogge abbattutesi in settimana non sempre ha mostrato un adeguato profilo qualitativo in termini di shelf life  immessa sul circuito commerciale è stata scambiata sulla base di quotazioni in flessione. Solo sulla piazza di Cuneo un apprezzabile standard qualitativo unitamente ad una buona attività della domanda ha permesso alla merce di essere speditamente collocata sulla base di quotazioni in rialzo. Stabili i listini per il prodotto salernitano la cui campagna si può considerare conclusa. Sempre più avanzata la raccolta del prodotto negli areali metapontini. L’offerta avviata sul circuito commerciale ha continuato ad essere oggetto di una discreta richiesta che ne ha permesso una regolare collocazione sulla base di quotazioni in fisiologica flessione.

Ciliegie: con l’intensificarsi delle operazioni di raccolta l’offerta immessa sui mercati è risultata in progressivo incremento. A ritmi regolari è proseguita la raccolta del prodotto nelle aree vocate del barese. All’aumento dell’offerta è corrisposta una discreta attività della domanda che ne ha permesso una fluida collocazione sulla base di quotazioni in fisiologica flessione.  Ha avuto inizio nell’areale modenese la raccolta delle prime quote di prodotto della varietà Mora di Vignola. I primi quantitativi hanno mostrato un profilo qualitativo del tutto ottimale ed immesse sul mercato sono state scambiate sulla base di quotazioni che si sono attestate  su valori superiori a quelli di esordio della campagna di commercializzazione 2014. Continua la raccolta negli areali campani con quantitativi in progressivo incremento. La merce dall’apprezzabile profilo qualitativo immessa sul circuito interno è stata oggetto di una buona richiesta che ne ha permesso una fluida collocazione sulla base di quotazioni in fisiologica flessione. Prezzi in calo anche per il prodotto laziale da imputare esclusivamente all’incremento delle disponibilità.
 

Albicocche: la settimana per le albicocche si è conclusa con un netto incremento delle quotazioni, da imputare esclusivamente all’estendersi delle operazioni di raccolta ad altre varietà di maggiore pregio. Sotto il profilo degli scambi le vendite sono proseguite su toni piuttosto pacati per la costante presenza di prodotto spagnolo sui mercati esitato a prezzi fortemente concorrenziali.

Per quanto riguarda le orticole Ismea conferma il momento negativo per i prezzi all’origine di meloni (-17,6%) ed angurie (-22,2%) di provenienza siciliana, tra gli ortaggi in serra listini in calo per pomodori, peperoni e cetrioli. Primi scambi per i pomodori rossi a grappolo sulla piazza di Latina.

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