“L’unico vero realista è il visionario diceva Federico Fellini. Ecco. Noi vogliamo essere visionari e in questo modo vedere il futuro”. Renzo Piraccini ha citato il celebre regista riminese per inaugurare la 34esima edizione di Macfrut, che si terrà nei padiglioni della fiera di Rimini fino a venerdì 12 maggio.
Il patron della rassegna fieristica ha quindi snocciolato i numeri salienti della 34esima edizione lanciata questa mattina, con un +30% degli espositori esteri rispetto allo scorso anno, oltre 1.200 buyers stranieri invitati, oltre 40 Paesi presenti, tra cui molti provenienti da Africa e Centro America e America del Sud. Numeri che chiariscono la vocazione all’internazionalizzazione della fiera (a partire dalla prima edizione di Mac Fruit Attraction China in programma a Shanghai dal 22 al 24 novembre 2017), tema centrale assieme a quello dell’innovazione, su cui Piraccini ha insistito citando le novità del comparto dei microgreens, oltre ad altre iniziative come Macfrut in campo, che su un’area di 700 metri quadri propone una dimostrazione pratica di un campo prova per macchine agricole.
Il presidente del Macfrut (nella foto qui sopra) ha ricordato tra l’altro la crescita dell’export ortofrutticolo italiano – giunto a 5 miliardi di euro a valore – “che tuttavia ha ancora un forte potenziale inespresso”.
All’inaugurazione di questa mattina e al tradizionale taglio del nastro, oltre a Piraccini, erano presenti tra gli altri il vice ministro delle Politiche Agricole Andrea Olivero, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Sandro Gozi, l’europarlamentare Paolo De Castro, il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini e della Basilicata Luca Braia, l’assessore regionale dell’Emilia Romagna e presidente dell’Areflh Simona Caselli, il sindaco di Cesena Paolo Lucchi.
Olivero (nella foto qui sopra), oltre a sottolineare “la visione sempre più internazionale delle nostre aziende”, ha ricordato alcuni impegni su cui concentrarsi: la sfida della nuova Ocm Ortofrutta, su cui De Castro ha anticipato che a breve potrebbero esserci delle novità da Bruxelles. “Andiamo avanti uniti per pianificare al meglio la futura Ocm – ha sottolineato Olivero -. L’unità produce innovazione”.
Altro tema affrontato dal vice ministro il potenziamento dell’internazionalizzazione con l’abbattimento delle barriere fitosanitarie, “su cui è necessario stringere nuovi accordi con gli altri Paesi e sviluppare una migliore interazione tra le parti”. Quindi i riferimenti ai cambiamenti climatici “su cui è necessario attivarsi per contrastarli” e le crisi di mercato. “Serve inoltre lavorare per tutelare la qualità delle produzioni e spingere sull’innovazione e la tecnologia”.
All’evento inaugurale ha partecipato anche Yang Yi (nella foto qui sopra), direttore generale Centro Cooperazione Economica del minsitero Agricoltura Repubblica Popolare Cinese (la Cina è il Paese partner dell’edizione 2017 di Macfrut), che nel suo saluto istituzionale ha ricordato alcuni numeri del colosso asiatico che nel 2015, ha ricordato, ha prodotto qualcosa come 780 milioni di tonnellate di ortaggi e 280 milioni tons di frutta. “Non vediamo l’ora di interagire e dialogare con gli espositori presenti in fiera”.
Emanuele Zanini
