AL VIA LA SERATA DEI PROTAGONISTI: L’IMMAGINE DELL’ORTOFRUTTA SOTTO I RIFLETTORI DI CINECITTÀ

27/05/2022

Eventi

L’immagine e le immagini dell’ortofrutta italiana. È questo il tema su cui si è concentrata la prima parte della decima edizione di Protagonisti dell’Ortofrutta Italiana, in corso di svolgimento oggi pomeriggio e stasera a Roma Cinecittà, nel set dell’Antica Roma.

Nel corso del seminario dedicato appunto a ‘L’immagine e le immagini dell’ortofrutta italiana’, saranno presentati in rapida sequenza gli spot che alcuni dei principali marchi del settore hanno lanciato negli ultimi due anni sulle reti TV nazionali e sul web.

Agli spot seguiranno due video realizzati dalla redazione di Corriere Ortofrutticolo, con interviste significative a consumatori: uno girato in un mercato rionale di Roma, che comprende anche l’intervista al direttore del CAR Fabio Massimo Pallottini, l’altro girato nel reparto ortofrutta del supermercato Alì di Rossano Veneto, in provincia di Vicenza, con intervista al responsabile dei prodotti freschi del Gruppo Alì-Aliper Giuliano Canella.

Da questi video prenderà spunto una riflessione sull’immagine che oggi ha l’ortofrutta, con commenti di imprenditori del settore ed esperti a vario titolo di marketing e comunicazione. Il punto di partenza sarà questo: l’informatica, la finanza e molti altri settori dell’economia comunicano in modo particolarmente efficace e usano l’ortofrutta nella loro comunicazione se non nei loro marchi (la Apple), mentre l’ortofrutta sembra avere ancora un’immagine inferiore al suo valore. Questo si riflette nei consumi, che per gli under 35 nel nostro Paese sono davvero bassi. Perché l’ortofrutta non è abbastanza convincente? E cosa si può fare?

Queste ed altre domande saranno rivolte, oltre che ai relatori del seminario, anche ad altri esponenti del settore in una pubblicazione dedicata, l’Annuario 2022, dedicato a tutti i Protagonisti premiati in questi dieci anni, che uscirà in versione cartacea proprio in occasione dell’evento e verrà distribuita a tutti i partecipanti.

Come da tradizione, nel corso dell’evento verranno premiati 10 tra imprenditori e manager, accuratamente selezionati nel corso del 2021 per diventare i Protagonisti delle copertine del Corriere Ortofrutticolo, personalità che si sono distinte come leader, consolidati od emergenti, del sistema ortofrutticolo italiano e della filiera.

I dieci Protagonisti dell’Ortofrutta Italiana che saranno premiati a Roma il 27 maggio sono Simona Rubbi e Giulia Montanaro di CSO Italy e Assomela; Nicola Pizzoli di Pizzoli SpA; Paolo Pari di Almaverde Bio; Sante del Corvo di Covalpa Abruzzo; Paolo Merci di Veronamercato; Alessandra e Laura Damiani di Orsini&Damiani; Florial Gostner di Fri–El Greenhouse; Rosario Moncada di O.P. Moncada; Roberto Giadone di Natura Iblea; Nunzio Busacca di O.P. OPAS Mazzarrone.

Una speciale commissione, composta dai vertici dalle associazioni partner dell’evento, ovvero Fruitimprese, Italia Ortofrutta Unione Nazionale (che è anche partner territoriale), CSO Italy, Italmercati e Confagricoltura, sceglierà tra i 10 Protagonisti la terna dalla quale, durante l’evento, verrà eletto l’Oscar dell’Ortofrutta Italiana 2022, il principale riconoscimento a livello nazionale rivolto agli imprenditori di settore.

Anche quest’anno, riprendendo una novità di successo introdotta due anni fa, ai 10 Protagonisti si aggiungerà la Selezione Protagonisti Under 35, la sezione che vuole sottolineare il fondamentale ruolo dei giovani per il futuro del settore ortofrutticolo italiano, che vedrà premiati Stefano Cavaglià, presidente di APGO-Fedagro Torino, Matteo Fresch, di O.P. Eurocirce (Latina), Sofia Michieli di Crespino (Rovigo), giovane imprenditrice impegnata nel settore fragole, e i fratelli Pietro e Paolo Minguzzi della Minguzzi SpA (Ravenna).

Prima della cena di gala sarà assegnato il premio Green Innovation promosso da BPER Banca per la sostenibilità e l’innovazione e, nel corso della cena, il premio Danila Bragantini, promosso dall’Associazione Nazionale Le Donne dell’Ortofrutta.

Il decennale è sponsorizzato da Fragola Matera®, marchio del Gruppo Nicofruit, Unitec, BPER Banca e Centro Agroalimentare Roma CAR e gode della partecipazione speciale di Alì Supermercati.

Gode inoltre del contributo di VIP, VOG, Melinda e del Consorzio Produttori Patate Associati – Patata della Sila IGP.

Durante i momenti conviviali si potranno degustare le fragole a marchio Matera e prodotti tipici dell’Agro Pontino, gentilmente offerti da O.P. COS, O.P. Eurocirce e O.P. Funghidea. Un’importante cantina del Lazio, la Casale del Giglio, offrirà una degustazione dei suoi vini migliori.

L’evento gode della collaborazione di Regione Lazio – ARSIAL.

Le motivazioni dei Protagonisti

1. Nunzio Busacca, OP OPAS Mazzarrone (Catania)

E’ un libro aperto sull’uva da tavola siciliana, che ripercorre il passato e apre al futuro. Dalla presidenza dell’IGP Uva da Tavola di Mazzarrone a quella della OPAS, Busacca ha accumulato un’esperienza unica in un settore che è elemento connettivo dell’economia di un vasto territorio siciliano. Con i suoi associati in progressiva crescita, che operano su circa 1.400 ettari, l’OPAS è un polo di aggregazione importante. Ha costruito il passato e traccia il futuro dell’uva da tavola di Sicilia: che per lui è un unico IGP che raggruppi Mazzarrone e Canicattì.

2. Alessandra e Laura Damiani, Orsini&Damiani (San Benedetto del Trento, Ascoli)

L’azienda al femminile trova con le sorelle Damiani una declinazione che deve fare riflettere sull’apporto originale che le donne sanno dare quando ricoprono il ruolo di manager. Uno dei motti aziendali è: ogni stagione è buona per coltivare con amore. Alessandra e Laura, con una solida preparazione universitaria alle spalle, riescono a mettere in campo ogni giorno passione e creatività e con le loro idee – una per tutte, gli spaghetti vegetali – hanno lanciato verso il futuro l’azienda fondata dal padre Filippo e dal suo socio Gino Orsini.

3. Sante del Corvo, Covalpa Abruzzo (L’Aquila)

La svolta del Fucino, dal riscatto dell’agricoltura all’importante presente agro-industriale, lo ha visto e lo vede protagonista. Sante Del Corvo – primo abruzzese ad entrare nel novero dei Protagonisti proprio in questa edizione del decennale – è direttore generale di Covalpa Abruzzo, grande polo di aggregazione per i produttori di ortaggi della Piana del Fucino, ma anche importante riferimento per la produzione di surgelati vegetali con impianti di nuova generazione. Grazie ai progetti in cantiere e alle partnership commerciali Covalpa Abruzzo guarda al futuro con fiducia

4. Roberto Giadone, Natura Iblea (Ispica, Ragusa)

Una produzione interamente biologica, che ha successo nei mercati europei più esigenti, una sostenibilità sociale riconosciuta anche a livello internazionale. E una passione che gli fa dire: “Fare agricoltura è di una bellezza incredibile”. Con Natura Iblea, Roberto Giadone ha aperto una delle pagine più interessanti del biologico italiano ed europeo. Nell’area di Ispica e nei territori limitrofi, grazie a imprenditori come lui si contano le principali realtà della produzione di ortaggi biologici in Europa. Da anni l’azienda è impegnata nella ricerca del giusto equilibrio tra sviluppo economico e benessere dei dipendenti. Per questi Natura Iblea fa tantissime iniziative, tra queste offre borse di studio ai loro figli.

5. Florian Gostner, Fri-El Green House (Ostellato)

Un caso aziendale che mostra come l’ortofrutta possa essere attrattiva per imprenditori provenienti da altri settori quando ci sono le idee giuste alle spalle. Florian Gostner, insieme alla sua famiglia, con radici in Alto Adige, è l’esempio di un percorso virtuoso dalle energie rinnovabili alle serre per la produzione di ortaggi. Florian Gostner dirige un’azienda realizzata in pochi anni nel Ferrarese con 32 ettari di serre idroponiche, illuminate con luce a Led, dove i pomodori si producono ininterrottamente 365 giorni l’anno. Una case-history dell’agricoltura del futuro, a bassissimo impatto ambientale.

6. Paolo Merci, Veronamercato (VR)

Direttore generale di lungo corso di Veronamercato, è diventato vicepresidente vicario della Rete Italmercati, affiancando, come braccio operativo, il presidente e fondatore Fabio Massimo Pallottini, che gli ha affidato deleghe cruciali. Paolo Merci, in un momento di grande trasformazione del mercato dei prodotti freschi e quindi di opportunità per i Mercati, è un costruttore di sinergie, indispensabili per concretizzare i progetti sul tappeto, che guardano al futuro del sistema italiano dei Centri Agroalimentari.

7. Rosario Moncada, OP Moncada (Ispica, Ragusa)

Un imprenditore a tutto tondo, impegnato costantemente nella crescita equilibrata della sua azienda, attento alla sostenibilità economica, ai rapporti di lavoro, ai progetti che garantiscano un futuro anche al territorio, alla salubrità dei prodotti. Non è un caso che il motto di OP Moncada sia: Tutta Salute, Tutta Sicilia. Rosario Moncada è affiancato dai fratelli Massimo e Angelo e dai figli Salvo, responsabile commerciale, e Luca, responsabile di produzione. Dice: “Abbiamo sempre fatto un lavoro di sviluppo, di qualità, di ricerca. Ma tutto ciò oggi potrebbe non bastare. Il comparto agricolo ha bisogno di più remunerazione da parte della filiera, perché, altrimenti, non può puntare sulla qualità”.

8. Paolo Pari, Almaverde Bio (Cesena)

Una vita spesa nel biologico e per il biologico. Quello di Pari, direttore di Almaverde Bio, è un biologico che conta sulla scienza, aperto ai suoi sviluppi e che poggia su premesse rigorose: “Con il cibo non si scherza – afferma – né si può considerare come un semplice prodotto industriale. Il cibo ha un tale legame con l’ambiente, la natura e l’uomo che va trattato con doveroso rigore. Il biologico possiede questo rigore. L’ambiente richiede rispetto. E la ricerca scientifica è chiamata a dare risposte e trovare soluzioni adeguate”. Paolo Pari ha sviluppato progetti importanti come le Isole di Almaverde Bio.

9. Nicola Pizzoli, Pizzoli SpA (Budrio-Bologna)

Nicola Pizzoli, presidente dell’azienda omonima, ha alle spalle, nella sua famiglia, una storia che ha contribuito a sviluppare la filiera pataticola italiana, mettendo al centro i valori della territorialità e delle risorse che vi operano. Crede in un percorso di crescita sano e sostenibile, basato su una visione – e sulla creazione di rapporti – di lungo periodo. La Pizzoli SpA fa tantissima e continua innovazione in un’ottica di evoluzione della domanda al fine di ottenere il risultato di innalzare la percezione del valore delle patate tra i consumatori del nostro Paese.

10. Simona Rubbi, CSO Italy, e Giulia Montanaro, Assomela.

La sfida dei nuovi mercati è diventata sempre più importante per l’ortofrutta italiana ma le difficoltà da superare sul fronte delle barriere fitosanitarie, degli accordi bilaterali, sono particolarmente impegnative. Lo scenario non aiuta: la competizione internazionale cresce, con l’ingresso sui mercati di nuovi operatori e nuovi Paesi esportatori, e il Covid ha rappresentato una complicazione incidendo sul flusso delle merci da un confine all’altro e rallentando le trattative. CSO Italy e Assomela, realtà che associano i principali esportatori italiani di ortofrutta, si sono affidati a due giovani donne, dotate di un bagaglio professionale adeguato, per affrontare questi problemi: Simona Rubbi per il CSO e Giulia Montanaro per Assomela. Simona e Giulia fanno squadra, sono diventate delle specialiste, ottenendo entrambe importanti riconoscimenti internazionali.

Selezione Under 35

Stefano Cavaglià / Torino

Laureato in Economia, appartiene alla quarta generazione di grossisti di ortofrutta della sua famiglia ed ha contribuito al forte sviluppo aziendale, ottenuto tramite l’ampliamento dell’offerta merceologica, la specializzazione sulle produzioni del Piemonte, l’implementazione di nuove tecnologie e l’innovazione dei sistemi di gestione aziendali. E’ presidente di APGO – Fedagromercati Torino, risultando il presidente più giovane nella storia dell’Associazione.

Matteo Fresch / Latina

Figlio di agricoltori da tre generazioni (il bisnonno è arrivato dalla provincia di Treviso ai tempi della bonifica dell’Agro Pontino portandosi appresso il cognome asburgico), è un esempio di agricoltore di nuova generazione. Ha realizzato in provincia di Latina serre dove ha inserito i più avanzati sistemi di controllo per il risparmio energetico ed idrico. Ha contribuito alla crescita di una Organizzazione di Produttori, la OP Eurocirce, tra le più importanti del Lazio, di cui è diventato in tempi rapidi consigliere di amministrazione.

Sofia Michieli / Rovigo

Figlia di un agricoltore con una vasta azienda a cereali lungo la riva veneta del Po, laureata in Agraria all’Università di Padova, Sofia è un esempio di precocità e di successo. Decide fin dalla scuole superiori di lavorare in agricoltura. Al terzo anno di Università sceglie con più precisione la sua strada: coltivare fragole. Nel 2018 a Crespino di Rovigo viene realizzata una serra di 6.000 metriquadri, poi estesa a 8.000 con 60 mila piantine di fragole fuori suolo. Fragole con un nome: Le Fragole di Sofia, e con un ciclo produttivo di 12 mesi.

Pietro e Paolo Minguzzi / Ravenna

Sono il commerciale estero e il commerciale Italia della Minguzzi SpA. Ai due figli gemelli, papà Giancarlo, il presidente di Fruitimprese Emilia Romagna, ha affidato questi incarichi cruciali per l’andamento aziendale e altri ne sta affidando. Un passaggio del testimone preparato con cura e che sta aprendo all’azienda di famiglia nuove prospettive.

Per ulteriori informazioni sull’evento, visitare il sito httpss://protagonistiortofrutta.it/ o scrivere a protagonistiortofrutta@gmail.com.

Nella foto, i partner dell’evento sul palco dei Protagonisti, presentati dal direttore del Corriere Ortofrutticolo Lorenzo Frassoldati (a sinistra); da sinistra: Nicola Cilento di Confagricoltura, Marco Salvi di Fruitimprese, Paolo Bruni di CSO Italy, Paolo Merci di Italmercati, Gennaro Velardo di Italia Ortofrutta